Primo Maggio, lavoro emergenza del Paese
FIRENZE – E’ un coro univoco quello delle istituzioni nella giornata festiva del Primo maggio: il lavoro è la vera emergenza nazionale. Lo ha detto il neo presidente del consiglio, Enrico Letta, lo hanno ripetuto ministri, ipresidenti di Camera e Senato, lo hanno declinato in chiave locale anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Un allarme condiviso, che parte dopo mesi di inattività su questo fronte e che metterà il governo di fronte alla prima grande prova.
Stamani Enrico Rossi ha festeggiato il Primo Maggio al corteo di Sesto Fiorentino, vicino ai lavoratori della Richard Ginori, insieme ad assessori toscani e dei comuni interessati. “Come recita l’art. 23 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 – ha detto Rossi -, ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione. Il lavoro: è questa la vera emergenza del Paese. Dal nuovo Governo ci aspettiamo risposte, fatti ed iniziative”. E su Facebook il governatore ha aggiunto: “Buon primo maggio ai lavoratori e a chi non ha un lavoro. C’é bisogno di lavoro sicuro, retribuito e di diritti, in Italia, in Europa e nel mondo”.
Anche il sindaco Renzi nel suo intervento alla cerimonia di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro, ha ribadito l’importanza dell’occupazione. Soprattutto in questo momento. ”Se questo governo riuscirà a recuperare un Europa dei cittadini e delle istituzioni si prenda tutto il tempo di cui ha bisogno – ha sottolineato Renzi -. E’ importante però che le cose si facciano. Sburocratizzazione, semplificazione della burocrazia e tutto quel che si deve fare per risvegliare questo Paese “.
