Fiorentina, notte amara. Con la Roma due pali, poi decide Osvaldo
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Foto: Riccardo Sanesi
FIRENZE – Serata amara per la Fiorentina in una notte dal grande fascino – splendido il colpo dell’occhio dello stadio ancora una volta vicino al tutto esaurito – ma stregata:la Roma espugna il Franchi nel recupero grazie a un’incornata dell’ex Osvaldo e ora per approdare in Champions League i viola devono compiere un miracolo facendo punteggio pieno nelle ultime 3 gare e sperare in almeno un passo falso del Milan, magari già domani contro il Torino o quando i rossoneri affronteranno proprio l’ostica formazione di Andreazzoli.
Che non fosse la solita Fiorentina si era capito già nel primo tempo. Troppa imprecisione, troppi passaggi sbagliati e, soprattutto, molto meno possesso palla rispetto al solito. Evidentemente i viola soffrono la Roma: non può essere un caso se in tre partite hanno sempre perso contro i giallorossi, che nel frattempo hanno cambiato allenatore e un sacco di titolari.
In tutta la prima frazione di gioco, gli uomini di Montella hanno di fatto creato solo un’occasione, anche se clamorosa. Un tiro di Jovetic a colpo sicuro al 38′ su cui Lobont (proprio lui, ricordate il “gatto dei Carpazi” che aveva comprato Corvino a Prandelli?) è riuscito a deviare il pallone sul palo prima di dover abbandonare nell’intervallo a causa di una colpo subìto al naso.
Per il resto molta confusione e qualche sprazzo di classe di Francesco Totti che ha provato a impensierire Viviano da tutte le posizioni. Neppure il portiere viola, per la verità, ha compiuto interventi di particolari rilievo, tant’è che i quasi 35 mila del Franchi per lunghi sono stati quasi più impegnati a battibeccare con la numerosa frangia di tifoseria avversaria (a un certo punto è esplosa anche una sorta di bomba carta in curva Ferrovia) ed a polemizzare contro le decisioni prese dal direttore di gara Mazzoleni, che a seguire la partita.
Impreziosita solo da qualche guizzo di Cuadrado, il cui passo somiglia sempre più a quello di un centometrista che di un giocatore di calcio. Ma evidentemente questa non era neppure la sua notte se alla fine Balzaretti, un altro dei tantisimi ex da una parte e dell’altra di questo incontro, in qualche modo è riuscito a contenerlo.
A mancare principalmente, in casa viola, sono stati proprio i giocatori più attesi. A parte il palo, Jovetic si è visto poco anche stasera ed è stato sostituito dopo tre quarti di gara, mentre Ljajic ha disputato una gara generosa in cui si è fatto però vedere però per i ripiegamenti difensivi che per la consueta pericolosità sotto porta: anche quando ha avuto spazio (come al 10′ della ripresa) non è riuscito a trovare lo specchio da buona posizione.
E quando ce l’ha fatta – tre minuti più tardi – ha trovato sulla sua strada un Goicoechea formato super.Nella ripresa, comunque, i viola hanno preso possesso del campo e della partita, creando molte più occasioni. Ma non è bastato:anzi, con un po’ di fortuna e grazie al colpo di coda di Osvaldo, la Roma è stata la prima squadra a vincere in campionato al Franchi, confermandosi bestia nera della formazione di Montella, che nell’ultimo scampolo di gara ha provato anche le carte Toni, Mati Fernandez e Romulo – l’eroe della gara con il Torino – sacrificando big come Jovetic e Aquilani.
L’assalto finale però ha provocato solo grande caos in area romanista, un altro palo clamoroso di Pizarro con un tiro da fuori a Goicochea battuto e le proteste per un presunto fallo di mano di De Rossi non sanzionato dal direttore di gara che contribuirà a rendere ancora più velenosa la coda di un campionato che, comunque vada a finire, per la Fiorentina resterà più che positivo.
E a giudicare dagli applausi della gente al fischio finale, nessuno tra i tifosi viola pare volerlo dimenticare nonostante pochi minuti prima Osvaldo – proprio lui, l’ex che potrebbe anche tornare a Firenze – avesse deciso la gara con un colpo di testa su calcio d’angolo che ha beffato un Viviano un po’ incerto nell’uscita.
FIORENTINA 0
ROMA 1
Reti: Osvaldo al 91′
Ammoniti: De Rossi al 61′, Balzaretti al 63′, Tomovic al 64′, Toni al 79′