Montella: “Fiorentina, a giugno serve chiarezza. Ma domani sarà dura”

FIRENZE. Vincenzo Montella cerca di riportare l’attenzione sul campo (“occhio perché a parte nell’ultimo periodo il Siena in casa ha fatto molti punti quindi domani sarà dura”) ma la sua conferenza stampa di vigilia del derby è tutta imperniata sui fatti di sabato sera e sulla squadra che dovrà essere costruita il prossimo anno.

Così il tecnico dopo i torti subiti contro la Roma: “Non commettiamo l’errore grave di sentirsi vittime: non pensiamo subito alla malafede. Se pensiamo di essere vittime sarebbe ancora più ci complicato vincere le partite”. Ljajic, invece, lo bacchetta proprio: “Non si può prendere una squalifica così, non ci ho riparlato altrimenti lo avrei preso a schiaffi”.

Il serbo sarà uno dei diversi assenti della partita al Franchi di Siena per cui sono in dubbio anche Borja Valero e Pizarro, che oggi non si sono allenati: la buona notizia è che della lista dei convocati, a distanza di quasi due anni dall’ultima partita giocata, fa parte anche Giuseppe Rossi. Chiaro che Pepito partirà dalla panchina ma si tratta comunque di una grande gioia un po’ per tutto l’ambiente.

Riguardo alla formazione il tecnico non ha dato indicazioni precise, limitandosi a dire che comunque la squadra cercherà il successo “perché ci sono ancora 9 punti in palio ed è sempre tutto possibile anche in chiave Champions League” e pure per i quasi duemila tifosi che domani sera saranno a Siena: “li ringrazio personalmente, anche per gli applausi che ci hanno tributato sabato sera nonostante la sconfitta”.

A questo punto, non penserà davvero di non restare a Firenze la prossima stagione? “Mi fa piacere che la proprietà mi consideri al centro del progetto ma a giugno servirà chiarezza. Se davvero il prossimo anno giocheremo le coppe come spero, la nostra rosa dovrà essere adeguata qualitativamente e anche come numero, perché altrimenti rischiamo di fare la fine di Inter e Lazio che in questa stagione hanno sofferto troppo. Io ho solo detto questo, ma non ci saranno problemi perché con il presidente e con la società siamo in sintonia: i soldi possono anche essere pochi, ma vanno spesi bene”.