Dal governo solo 6 milioni per gli alluvionati in Toscana
FIRENZE – Non è andato come sperava il primo vertice fra Regione Toscana e governo Letta relativo al reperimento dei fondi per le alluvioni dei mesi scorsi. Infatti, il presidente toscano, Enrico Rossi, ha strappato per il capitolo solo 6 dei 90 milioni necessari per rifondere gli alluvionati toscani. Un po’ poco, anche se dall’esecutivo è comunque arrivata la promessa di varare al più presto, forse già nel prossimo consiglio dei ministri, lo stato di emergenza, fondamentale per svincolare le amministrazioni locali da una serie di obblighi nazionali ed europei.
”Ieri pomeriggio ho contattato il capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, e il Governo. Alla prossima riunione del Consiglio dei ministri verrà deliberato lo stato di emergenza, così come la Regione aveva richiesto. Seguirà un’ordinanza della Protezione civile sugli interventi emergenziali, ma lo stanziamento previsto è del tutto insufficiente”, ha commentato Rossi. Anzi, il presidente toscano lo definisce “miserrimo”, anche se lo stato di calamità consentirà comunque ai Comuni e alle Province colpite di avviare le procedure per chiedere la deroga al patto di stabilità sugli interventi realizzati e quelli in corso.
La prossima settimana Rossi incontrerà le amministrazioni interessate per stilare l’elenco delle opere da inviare alla Protezione civile e al Ministero dell’economia e delle finanze per la deroga. ”Naturalmente anche grazie all’impegno dei nostri parlamentari e alle pressioni sul Governo ci aspettiamo che il Consiglio dei ministri faccia un ulteriore sforzo e stanzi nuovi finanziamenti in modo da coprire i 90 milioni di danni che le amministrazioni locali hanno responsabilmente certificato. Si tratta quindi di un inizio, limitato e tardivo – ha concluso Rossi – ma qualcosa nella giusta direzione si è mosso”.