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Firenze, scoperta zecca clandestina
![Il blitz dei Carabinieri di Figline Valdarno](https://i0.wp.com/www.firenzepost.it/wp-content/uploads/2013/05/741449-Carabinieri-604x337.jpg?resize=604%2C337)
FIRENZE – A finire in manette due camerunensi residenti in Emilia-Romagna con l’accusa di contraffazione di banconote. I due extracomunitari si erano inventati uno stratagemma da “soliti ignoti” per sbarcare il lunario: una stamperia artigianale.
A scoprire tutto i carabinieri di Figline Valdarno che hanno portato alla luce una zecca “fatta in casa” per stampare banconote. La scoperta grazie ad un controllo occasionale. I due camerunensi erano scesi da un’auto e stavano per raggiungere un’abitazione privata dove dovevano trascorrere la notte, ospiti del padrone di casa. Alla vista dei militari hanno tentato la fuga e sono stati fermati. In tasca i carabinieri hanno trovato un biglietto da 50 euro ciascuno, mentre nell’auto sono stati rinvenuti una serie di fogli bianchi di dimensioni analoghe delle banconote da 50, 100 e 500 euro. Nel bagagliaio, lenti di ingrandimento elettroniche, coloranti, una lampada di Wood che emana una luce ultravioletta.
![Strumenti per stampare banconote false](https://i0.wp.com/www.firenzepost.it/wp-content/uploads/2013/05/strumenti-banconote-604x442.png?resize=604%2C442)
Le banconote, pur se di ottima fattura, erano false perché ovviamente mancava la filigrana. Anche i fogli bianchi, osservati in controluce, mostravano la riproduzione dei disegni delle banconote da 50, 100 e 500 euro su entrambe le facce. Uno dei due camerunensi non era certo uno sprovveduto: aveva frequentato chimica industriale all’Università di Bologna.
![Banconota da 500 euro sequestrata](https://i0.wp.com/www.firenzepost.it/wp-content/uploads/2013/05/banconota-133x150.png?resize=133%2C150)
I due erano pronti ad immettere le banconote sul mercato, sono stati arrestati e condotti nel carcere fiorentino di Sollicciano.