Il falegname Yussuf e suo figlio Yeshua
Il figlio attraverso le parole del padre. Nasce così «Il falegname Yussuf e suo figlio Yeshua» il libro di Matteo Nicolosi (Eurilink Edizioni) che evoca di Gesù (Yeshua) nei suoi anni giovanili, antecedenti alla sua manifestazione pubblica descritta dai Vangeli canonici, raccontata dal punto di vista del padre Giuseppe (Yussuf).
L’opera è stata presentata martedì 7 maggio a Firenze presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze da Anna Maria Cossiga e da Francesco Butini, davanti ad un numeroso e attento pubblico.
Un romanzo storico, basato su vangeli apocrifi e testi della tradizione ebraica e coranica, che porta un contributo interessante su due punti. Il primo è il continuare ad accendere una attenzione e uno studio sugli anni giovanili della vita di Gesù. Il secondo è l’originalità del punto di vista: è il padre Giuseppe che parla e che racconta la sua vita e quella di suo figlio Gesù.
Da segnalare la diversità che il romanzo fa emergere nel suo svolgersi nel rapporto con il figlio Gesù da parte del padre Giuseppe e della madre Maria. Giuseppe, giusto e buono, rimane comunque ancorato al Vecchio Testamento. Maria, la giovane sposa, è pienamente inserita nel Nuovo Testamento.
E la scena del battesimo di Maria nel Giordano ne fornisce una splendida immagine evocativa: Maria parte dalla sponda dove si trova il marito Giuseppe, cammina nelle acque del fiume e raggiunge Gesù e Giovanni Battista sull’altra sponda.