Fiorentina, il sogno Champions resta difficile ma continua
A giudicare dall’atmosfera che si respirava ieri al Franchi dopo la partita, i giocatori viola parevano pronti a indossare le infradito per le vacanze. La mancata vittoria del Milan contro la Roma costringe invece la truppa di Montella a una (piacevolissima) ulteriore settimana di lavoro: se la Fiorentina vincerà a Pescara e i rossoneri non passeranno a Siena, il terzo posto e i preliminari di Champions saranno appannaggio di Cuadrado e compagni.
Sulla carta, l’impresa resta ai limiti dell’impossibile perché i bianconeri sono già retrocessi e difficilmente riusciranno a fermare il Milan ma i tifosi della Fiorentina comunque sperano. Perché il tecnico del Siena, Beppe Iachini, è un vecchio idolo della curva Fiesole, perchè in quella squadra ci sono comunque giocatori di proprietà viola come Felipe e Della Rocca.
Certo, dando per scontato un successo della squadra di Montella sul campo del Pescara che da tempo ha staccato la spina, le possibilità di terzo posto continuano ad essere circa del 10%, ma provarci non costerà comunque nulla. Anche perché la stagione della Fiorentina resterà comunque più che positiva.
Il successo sul Palermo che ha blindato il quarto posto e certificato il ritorno in Europa dopo tre anni della squadra gigliata ha infatti comunque fatto scattare i primi bilanci definitivi, tutti rigorosamente con il segno +. La mancata chiusura dei giochi da parte del Milan, semmai, ha procastinato di una settimana tutti i discorsi relativi al futuro e al mercato, soprattutto di quei giocatori che difficilmente vestiranno la maglia viola anche il prossimo anno come Toni e Jovetic.
Ma domani quando Montella riunirà la squadra dopo i due giorni di riposo che ha comunque confermato nonostante i giochi siano ancora aperti, ci sarà spazio solo per altri discorsi, relativi magari alla formazione con cui affrontare il Pescara domenica sera – è ufficiale che si giocherà alle 20,45 – che a questo punto sarà ancora una volta quella migliore: chi ha avuto meno spazio difficilmente scenderà in campo all’Adriatico perché sarà gara che conta, con tutta l’adrenalina che ne consegue.