Spara con pistola ad aria compressa e ferisce ragazzino
FIRENZE – Quando i nervi saltano e l’autocontrollo fa difetto. Il rischio è grande, il pericolo in agguato. E quindi anche innocue, anche se fastidiose, grida di ragazzini in attesa di entrare a scuola possono innescare la miccia della rabbia. Non basta comunque, per giustificare l’accaduto, sottolineare che viviamo giorni di notevole stress.
E così è accaduto che un uomo di 27 anni ha sparato un colpo con una pistola ad aria compressa colpendo un ragazzino di 14 anni alla nuca. Troppo rumore facevano quegli alunni fuori dalla scuola media Ottone Rosai a Firenze. L’uomo si è affacciato alla finestra di casa e ha sparato procurando al malcapitato 14enne un trauma cranico giudicato guaribile in tre giorni. L’adolescente dopo aver accusato il colpo è corso nel vicino negozio della madre, che lo ha portato all’ospedale pediatrico Meyer.
Il 27enne disabile è stato denunciato dai carabinieri, che nella sua abitazione hanno sequestrato la pistola e due katane (spade) giapponesi. Alla vista dei militari ha tentato di giustificarsi dicendo che era stato svegliato dalle grida degli alunni.