«Mi aspetto un pari del Milan a Siena, Fiorentina non ti distrarre»
Vincenzo Montella ci scherza su come sempre. «Una vittoria del Siena non me l’aspetto, ma un pareggio dei bianconeri di Iachini contro il Milan decisamente sì». E giu una risata. Nonostante la posta il palio sia tremendamente alta e in casa rossonera serpeggi il nervosismo («ma a volte può anche essere d’aiuto, quando ero alla Roma una settimana prima di vincere il campinato ci fu una litigata clamorosa tra la squadra e l’allenatore»), lui sdrammatizza.
Anche se poi dice di aver chiesto ai suoi uomini massima concentrazione sulla partita di Pescara. «Non voglio – insiste – che chi è in campo sappia il risultato di Siena o lo chieda alla panchina. Così come sono convinto che la formazione di un tecnico focoso come Iachini non regalerà nulla, altrettanto sono convinto che neppure gli abruzzesi ci facciano favori».
Montella non vuole infatti correre il rischio che magari al Franchi il Siena compia davvero il miracolo e magari i suoi si fermino all’Adriatico. «In questo caso – avverte – corriamo il rischio di passare della vacanze orribili». Anche per questo l’allenatore viola non vuole abbassare la tensione e come al solito non annuncia la formazione.
«Posso solo dire che Savic sta bene, ma valuterò domani tutte le scelte, comunque non conteranno molto i singoli…» Una sola eccezione, Montella la fa per parlare di capitan Pasqual che a suo avviso meriterebbe la Nazionale, per Ljajic che torna dopo due turni di squalifica («Adem ha sbagliato ma nel finale contro la Roma c’è chi ha sbagliato più di lui») e per Jovetic, che potrebbe essere alla sua ultima in viola. «Da lui – conclude Montella – mi aspetto che si metta al servizio della squadra come sempre, magari potrebbe fare qualche gol in più…»
Poi il tecnico abbandona per l’ultima volta in stagione la sala stampa del Franchi («ma magari qualche volta ci vedremo anche in estate») e parte per Pescara insieme alla squadra, dove domani sera cercherà di coronare il sogno Champions League con la consapevolezza che, questa volta è davvero il caso di dirlo, comunque vada sarà un successo.