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Bel tempo e sole fino ad ottobre

Sole amico o nemico? Un dibattito con gli esperti

Come fra diventare
Come fra diventare “amico” il sole

FIRENZE – “Sole amico o nemico?”: E’ questa la domanda a cui sarà chiamato a rispondere Paolo Nardini, dermatologo di Ispo che si occupa di diagnosi precoce del melanoma e degli altri tumori della pelle, nel corso di un incontro organizzato il prossimo martedì 21 maggio da Cerion, il Centro di riabilitazione oncologica di Firenze nato dalla sinergia tra l’Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori sezione di Firenze, grazie alla disponibilità del servizio Donna Come prima.

Una “lezione”, quella che si terrà nella Sala Incontri di Villa delle Rose, dedicata a tutte le pazienti e i pazienti che stanno affrontando le terapie oncologiche. Perché il fatto di sottoporsi a trattamenti di chemio e a radioterapia non esclude affatto la possibilità di godersi qualche giorno di relax al mare e di abbronzarsi, ma per farlo occorre prendere accorgimenti e precauzioni.

A disposizione delle pazienti, ci saranno anche estetiste, per fornire consigli pratici – con tanto di esempi sul campo – su come truccarsi nei mesi estivi e una serie di cappelli da indossare per proteggersi dai raggi ultravioletti, sfoggiando un modello all’ultima moda.

“Il sole – spiega Nardini – è sicuramente un amico perché ha effetti benefici sotto il profilo medico: i suoi raggi sono infatti capaci di stimolare la sintesi di vitamina D, preziosa alleata per la calcificazione ossea. Un processo necessario per tutti, ma soprattutto per le donne in età avanzata e per coloro che soffrono di particolari patologie. Tra i vantaggi dell’esposizione solare, non bisogna dimenticare le conseguenze positive per l’umore e per la regolazione del ciclo di produzione della melatonina, che regola il ritmo circadiano del sonno-veglia”. Non mancano, come detto, le controindicazioni.

L’abuso di sole – ammonisce Nardini – può creare problemi che vanno dai danni acuti per la pelle, come eritema e, nei casi più gravi, ustioni, fino a conseguenze più importanti come patologie tumorali. Anche l’immunosoppressione sistemica è un rischio concreto. Poi ci sono conseguenze, meno gravi, ma altrettanto indesiderate, che riguardano il piano squisitamente estetico e cosmetologico: Un’esposizione errata può macchiare la pelle e farla invecchiare più rapidamente”.

Se l'”operazione tintarella” deve essere affrontata da tutti con consapevolezza e moderazione, il discorso vale soprattutto per i pazienti oncologici. “Le donne che si sottopongono a radioterapia devono prestare particolare attenzione perché su una pelle già irradiata, i danni possono essere amplificati”. Alle pazienti, il dermatologo suggerirà consigli e accorgimenti per limitare i danni. “In primo luogo – conclude Nardini – occorre sfatare il falso mito della protezione solare totale. Quella è solo un aiuto, ma quello che conta è limitare i tempi di esposizione e, soprattutto, evitare, le ore critiche, quelle centrali della giornata”.

Appuntamento per martedì 21 maggio alle 15 presso la Sala Incontri di Villa delle Rose, via Cosimo il Vecchio, 2. L’incontro è gratuito, ma è necessario prenotare dato che i posti disponibili sono limitati. Per partecipare, telefonare allo 055.32697826 /7 tutti i giorni dalle 9 alle 18.

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