Terza corsia autostradale, i cittadini fanno la loro parte
BAGNO A RIPOLI (FIRENZE) – Il Comune di Bagno a Ripoli fa scuola. Almeno in termini di trasparenza e confronto con i cittadini. E’ proprio nell’ottica di garantire un filo diretto con l’amministrazione su una delle questioni più urgenti per la zona che è infatti stata creata una Commissione consiliare speciale per la terza corsia autostradale: uno strumento importante con funzioni di raccordo e collegamento fra gli abitanti, la struttura comunale e la Società Autostrade. Nata – sulla carta – solo pochi mesi fa, la nuova realtà è operativa dall’inizio di maggio e punta a seguire passo per passo le operazioni di realizzazione dell’infrastruttura nel tratto Firenze Sud-Incisa, un progetto che avrà pesanti ripercussioni sul territorio.
“Il dibattito sulla costruzione della terza corsia autostradale – spiega Paolo Frezzi (Pd), presidente della Commissione – nel nostro comune va avanti da tempo ed è un argomento molto sentito. Già nelle passate legislature era stato sollevato il problema, ed ogni volta il Consiglio comunale si era riproposto di tenere sotto controllo la situazione e di informare attivamente la cittadinanza. Questo organismo è quindi nato sulla scia dell’atteggiamento vigile e serio che l’amministrazione ha sempre avuto rispetto a un tema complesso come quello che ci troviamo ad affrontare. Per adesso, siamo soddisfatti del percorso intrapreso e vogliamo continuare a fare la nostra parte e a raccogliere le istanze della gente”.
La Commissione è formata da diversi soggetti, in particolare da due consiglieri comunali – il presidente Frezzi (Pd), appunto, e Marco Manzoli (Pdl), vicepresidente – e da cinque cittadini selezionati fra le candidature arrivate all’amministrazione dopo un bando pubblico che ha visto la partecipazione di 17 persone. Le parti – che garantiscono il loro supporto a titolo gratuito, non andando a incidere sul budget comunale – si vedranno una volta al mese: nel corso degli incontri, aperti ovviamente al pubblico, verranno affrontati diversi aspetti di carattere e interesse generale.
“Questo non esclude la possibilità, per i cittadini, di portare avanti eventuali cause legali, stabilite, come è giusto che sia, a livello individuale e personale”, fa notare Francesco Matteini, giornalista e membro della Commissione, selezionato tramite bando. Assieme a lui, figurano altri 4 soggetti, tra cui diversi professionisti: l’architetto Pier Filippo Checchi, l’ingegner Vittorio Sansone, l’ingegner Marco Nardi e Francesca Pancrazi, appassionata rappresentante di un gruppo di cittadini sottoposti ad esproprio. E non è tutto. Ai lavori parteciperanno infatti anche due rappresentanti di Società Autostrade.
Un esperimento, insomma, molto interessante, di coinvolgimento attivo, che segna una nuova fase nei rapporti – tradizionalmente intesi – tra elettorato e pubblica amministrazione. Del resto, la preoccupazione è tanta e serpeggia nella comunità e in tutti i centri interessati dalla costruzione della nuova corsia, ovvero Ponte a Ema, Ponte a Niccheri, Antella, Osteria Nuova e San Donato. Una data d’inizio dei cantieri ancora non c’è, ma in attesa dell’avvio l’intenzione è quella di dare supporto agli abitanti, nel tentativo di limitare, per quanto possibile, i disagi alla popolazione durante tutto l’arco temporale di realizzazione dell’opera, periodo certamente non breve.
