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C'era anche Andrea Della Valle oggi a Montecarlo

Fiorentina, anche Adv alla festa: «Jo Jo? Difficile resti»

Non basta Jovetic, match amaro per i viola contro la Roma
Jovetic potrebbe cambiare maglia, lo ha ammesso anche Adv

Metti un pomeriggio di un giorno feriale in cui si danno convegno al Franchi oltre duemila tifosi per una partitella in famiglia di fine stagione in cui i portieri fanno le punte, gli allenatori gli attaccanti, i difensori i centrocampisti e i terzini vanno in porta. E’ successo ieri in casa Fiorentina.

Con cori, applausi e ovazioni per tutti. Anche per chi la prossima stagione non ci sarà (quasi) sicuramente più. Come Jovetic e forse Pizarro. Per molti già scontato da tempo, l’addio del montenegrino da oggi è un po’ più ufficiale. C’è infatti anche l’imprimatur presidenziale.

Sì, perché fresco di ritorno dall’Oriente, alla festa coincisa con il rompete le righe per il gruppo di Montella, si è presentato anche Andrea Della Valle. E alla fine della partitella a cui ha assistito anche il sindaco Renzi ed a cui hanno fatto da corollario anche diversi cori anti-Milan, il patròn ha preso la parola per parlare a 360 gradi.

«Ma Firenze – ha attaccato Della Valle in riferimento all’accaduto domenica notte a Campo di Marte – non è una città razzista, questo lo posso dire con certezza. I buuu vanno ovviamente censurati, ma se sono dovuti a una semplice contestazione, allora non vedo dove stia il problema. E comunque non vedo l’ora di capire cosa sia successo veramente, tra qualche giorno dovrei venirne a conoscenza».

L’azionista di maggioranza viola è tornato ovviamente anche sui torti arbitrali. «Non credo alla malafede degli arbitri, quelli italiani sono ancora tra i migliori in assoluto, però la sudditanza psicologica esiste e toccherà a Nicchi e a Braschi intervenire. Dopo domenica, più che arrabbiato sono deluso, abbiamo sognato la Champions per piuù di 80 minuti – ha continuato il patron viola – Non ho visto subito le immagini del rigore assegnato a Balotelli, ma certo che se uno si tuffa al minimo contatto come fosse Cagnotto, viene da pensare. Bisogna decidersi una volta per tutte se ogni trattenuta in area è rigore, se è così il prossimo anno Braschi avrà un compito delicato: a settembre comunque tornerò in Lega per affrontare le questioni più delicate».

Finalino dedicato al prossimo anno. «Jovetic? La mia promessa estiva vale ma deve capire dove vuole andare realmente lui. Se alla fine dovesse andare via avremmo delle risorse importanti per completare questo gruppo già ottimo. Le cifre? Sono quelle che si leggono. Le possibilità che resti a Firenze non sono tantissime» ha concluso Adv sottolineando come speri che invece Pizarro resti e di aprire un ciclo con Montella sulla panchina viola.


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Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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