«Anfiteatro delle Cascine Carlo Monni». Al via una petizione online in memoria dell’attore
FIRENZE – Un modo per ricordare e onorare la memoria di un uomo genuino, che sapeva strappare sempre un sorriso e anticipare una riflessione. E’ con questo spirito che è partita, sul sito www.activism.com, una petizione online per chiedere che l’Anfiteatro del Parco delle Cascine venga intitolato a Carlo Monni, scomparso nella serata di domenica all’età di 70 anni.
Ieri si sono tenuti i funerali dell’attore toscano: un rito commosso e sentito, che ha visto la partecipazione di migliaia di fan e di tanti amici e conoscenti, tra cui Roberto Benigni e Alessandro Haber. Tanto e sincero, l’affetto che ha circondato l’artista nel corso del suo ultimo viaggio, un affetto che prosegue ogni giorno sulle pagine dei social network e che si ritrova nelle parole della raccolta firme lanciata sul web.
“Firenze piange un pezzo della propria storia culturale e artistica – si legge – Con la sua semplicità è rimasto nel cuore di chi l’ha conosciuto, sempre sorridente e spontaneo. Un’ironia tipica toscana, che merita un riconoscimento concreto”.
Di qui, la proposta rivolta al Comune di Firenze. Per il momento, sono quasi 30 le sottoscrizioni: la speranza è che il numero possa crescere a ritmo sostenuto, e che la richiesta possa essere ascoltata dall’amministrazione comunale.
“Il Monni era solito passeggiare in giro per le Cascine, spesso a petto nudo e scalzo. Un tutt’uno con la natura, oltre gli schemi, non badava alla forma. Chiacchierando con lui, oltre alle risate ti rimaneva la semplicità con cui era solito affrontare qualsiasi argomento, diceva con battute grandi verità – prosegue il testo della petizione –L’Anfiteatro delle Cascine dovrebbe quindi portare il suo nome e chi vive il parco da cittadino sa che questo sarebbe un riconoscimento legittimo. Grazie Carlo Monni”.
Nel corso della celebrazione funebre di ieri, che si è svolta all’interno del Teatro di Rifredi, l’assessore alla Mobilità Massimo Mattei ha lasciato la fascia tricolore in dono alla salma dell’attore.La bara dell’artista era stata posizionata sul palco: intorno, regali e i pensieri di molte persone, tra cui una tromba (strumento suonato da Monni), una sciarpa dell’Empoli Calcio (era tifoso della squadra empolese), alcuni libri di Dino Campana, una birra e un cd di Vasco Rossi. Fuori dal teatro campeggiava invece uno striscione firmato dai tifosi della curva Fiesole con scritto ‘Ciao Carlo’.Monni lascia il fratello maggiore Vittoriano e la nipote.
