Terremoti, big one in Toscana? Migliaia di morti a Pistoia, Firenze, Arezzo
FIRENZE – Da tempo il sottosuolo dell’Italia centrale sta facendo correre brividi lungo la schiena di milioni di residenti. Scosse che da mesi si ripetono tra Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche. Dal novembre 2012, una rete di monitoraggio internazionale ha dato un allarme per tutto il centro della Penisola, a rivelarlo è un’inchiesta del settimanale L’Espresso.
I dati ovviamente sono delle proiezioni, sono infatti troppe le variabili che nella realtà potrebbero verificarsi o non verificarsi. Inoltre i terremoti non sono ritenuti prevedibili dagli esperti, il che purtroppo rende beffardamente ancora più difficile pianificare l’emergenza.
Ma dall’inchiesta del settimanale emerge che le zone toscane maggiormente colpite, in caso di terremoto pari alla massima intensità storica registrata nel territorio, sarebbero Pistoia, Firenze ed Arezzo.
Le situazioni peggiori sarebbero a Pistoia e a Firenze. Nel primo caso ci sarebbero 4.330 morti e 21.938 persone senza più una casa, nel secondo perderebbero la vita oltre 3.500 persone e resterebbero senza tetto in 40.121. Arezzo comunque non se la passerebbe tanto meglio visto che un eventuale forte sisma potrebbe provocare oltre 500 vittime e 6.700 persone sfollate.
I dati sono calcolati prendendo in considerazione densità degli abitanti, vulnerabilità degli edifici in base all’anno e al materiale di costruzione, l’altezza dei palazzi.