Immigrazione, in Toscana 60mila figli di stranieri
FIRENZE – «In Toscana ci sono 60 mila ragazzi e ragazze, figli di genitori stranieri, che sono nati in Italia e che vivono nella nostra regione. Far finta che non esistano è come voler cancellare, in questa regione, una città come Siena». Così si è espresso il presidente della Toscana Enrico Rossi a Santa Croce sull’Arno per dire la sua sul diritto di cittadinanza in un comune dove un residente su quattro è straniero o figlio di stranieri. E dove il modello di integrazione funziona.
Secondo Rossi una nuova legge sulla cittadinanza è necessaria per essere fratelli d’Italia. Confida che, con il tempo, di questo si persuaderà anche il Parlamento.
Il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni ha parlato di Santa Croce «esempio anche di fratellanza» invitando ad un maggior rigore verso fenomeni di razzismo strisciante come quello negli stadi.
Osvaldo Ciaponi, sindaco di Santa Croce, ha descritto l’immigrazione (oggi quella straniera e ieri quella dal sud Italia) come di «un potenziale di crescita ed arricchimento».
Noto il pensiero del neo ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge che ogni volta ricorda come «l’Italia sia crocevia di popoli che ne hanno costruito la cultura».