Il Nastro Azzurro celebra la festa del Decorato
Celebrata ieri a Firenze la ricorrenza del Decorato al valor militare. Un’occasione d’incontro tra familiari e soci dell’Associazione nazionale del Nastro Azzurro, promossa dalle sezioni di Firenze e Prato, cui hanno aderito rappresentanze delle Forze armate e delle associazioni d’Arma e della Guardia di Finanza.
Presso la sede fiorentina nella caserma Vannini in piazza San Pancrazio, è stata officiata una messa da don Massimo Ammazzini, cappellano della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri, che ha voluto tra l’altro ricordare il brigadiere Giuseppe Giangrande,ancora gravemente ferito dopo la sparatoria davanti a Palazzo Chigi a Roma del 28 aprile.
«Una nazione – ha detto il cappellano nell’omelia – non può fare a meno di persone decorate al valore, per un gesto che ha rafforzato non solo la loro vita ma quella di tutta la società. Se possiamo guardare lontano è anche perché possiamo fare affidamento sull’esempio di queste persone».
Alla cerimonia era presente tra gli altri il generale Giuseppe De Gregorio, che a nome della sezione fiorentina del Nastro Azzurro (il presidente Bruno Stegagnini era stato chiamato a Roma alla manifestazione nazionale) ha accolto gli ospiti: tra questi i generali Aldo Visone e Alberto Mosca, comandanti della Scuola Marescialli e della Legione Toscana dei Carabinieri, il generale Calogero Cirneco presidente Unuci, il colonnello Andrea Taurelli Salimbeni comandante provinciale dell’Arma, il tenente colonnello Ciro Trentin comandante del 6° Battaglione Toscana, al quale appartiene il brigadiere Giangrande. La preghiera del Decorato è stata letta dal generale Salvatore Scafuri, ispettore regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Al termine una corona d’alloro è stata depositata davanti alla lapide in memoria dei Caduti all’ingresso della caserma.