Maggio, spiragli di salvezza per il laboratorio scenografico
FIRENZE – Spiragli di salvezza per i laboratori scenografici del teatro del Maggio Musicale Fiorentino: li ha aperti stamani, in occasione della presentazione dell’archivio che il regista Franco Zeffirelli ha donato alla città, il sindaco di Firenze Matteo Renzi. “Faremo di tutto – ha detto il primo cittadino – per salvare il laboratorio, benché con un numero di persone inferiore e con un diverso livello di efficienza”.
L’ipotesi di cancellare questo luogo di alta specializzazione artigianale e tecnica dove prendono sostanza le idee, i bozzetti e i sogni degli scenografi anche più creativi e visionari era stata avanzata dal commissario straordinario del Maggio Francesco Bianchi. Insieme al taglio netto della compagnia di ballo MaggioDanza era uno degli ingredienti base del piano di salvataggio sottoposto ai lavoratori e attualmente oggetto di trattativa con il prossimo tavolo fissato proprio per la giornata di domani. Ora ecco profilarsi un’apertura, pur se accompagnata dall’intenzione di un ridimensionamento: “Secondo me – ha infatti asserito Renzi annunciando che sul Maggio vedrà nei prossimi giorni il ministro per la cultura Massimo Bray – nel laboratorio c’è troppa gente ed il livello di efficienza va migliorato”.
Non una parola su MaggioDanza, invece, su cui continua a pendere a questo punto sempre più pericolosa la ghigliottina commissariale. Chissà se sarebbe ipotizzabile un simile scenario anche per la storica compagnia di ballo. Forse lo dirà, domani, l’incontro tra Bianchi e i rappresentanti sindacali. Intanto anche Zeffirelli, sempre questa mattina nella medesima occasione, ha osservato che il massimo teatro fiorentino “non ha mai avuto fortuna” malgrado una storia luminosa che, ha ricordato il maestro, ha visto “negli anni ’30 il teatro del Maggio ai massimi livelli in Europa con grandi attori, grandi cantanti, grandi scenografi”.
