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Moto Gp Mugello, Rossi vola: «Non sono ancora da rottamare»

Rossi è secondo al Mugello dopo la prima giornata di prove
Rossi è secondo al Mugello dopo la prima giornata di prove

SCARPERIA – Il Gran Premio del Mugello è sempre una grande festa per tutti gli appassionati della moto. Anche negli ultimi anni, quando Valentino Rossi arrancava con la Ducati. Figuriamoci stavolta, che nel primo giorno di prove libere, il Dottore è sembrato aver ritrovato lo smalto di un tempo duettando fino alla fine con il compagno di squadra, Lorenzo, per la pole position.

Alla fine il miglior tempo lo ha fatto segnare lo spagnolo, ma il popolo della Moto Gp nel paddock e lungo tutta la pista di Scarperia è ugualmente pieno di entusiasmo: non a caso tra domani e dopodomani in vista delle prove ufficiali e della gara, si preannuncia il pubblico delle grandi occasioni con presenze superiori del 20% rispetto allo scorso anno.

Lui, Valentino, però preferisce non surriscaldare gli animi. «Per il momento è meglio essere prudenti: anche a Le Mans il primo giorno ero in ottima posizione e poi sono partito solo ottavo. Aspettiamo a domani, senza contare che il passo gara, comunque, è tutta un’altra cosa».

Rossi ha poi detto la sua anche sull’altro grande tema di giornata: le spettacolari cadute che si sono susseguite sulla pista di Scarperia. In mattinata era stato Dovizioso ad assaggiare l’asfalto toscano, nel pomeriggio è toccato a Marquez e Smith. Tutti e tre se la sono cavata con acciacchi di poco conto almeno per gente con la soglia del dolore molto alta (eufemismo) quali sono i piloti, ma soprattutto il volo dello spagnolo è stato davvero spettacolare.

«Marquez – ha spiegato Rossi – è caduto vicino a un muretto in pieno rettilineo: in quel punto si arriva a quasi 350 chilometri orari e la pista fa uno strano saltino, è quasi come se venissimo sbalzati dalla moto, per cui è meglio non arrivare con il gas completamente aperto. Evidentemente lui (al primo anno in Moto Gp, ndr) non ne era a conoscenza ed ha sbagliato. Comunque ci sta, l’importante è che non si sia fatto nulla di grave».

Siparietto finale in salsa fiorentina. Un cronista gli chiede se questo secondo posto non sia dedicato anche a Renzi che vuole la rottamazione in ogni campo e magari anche nella Moto Gp. Il Dottore prime finge di non capire, poi piazza la stoccata: «No, per il momento ad uscire di scena non ci penso proprio». Meno male, vien da dire, vedendo cos’ha combinato oggi.


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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