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MaggioDanza, la compagnia di ballo che rischia la cancellazione

Maggio, insufficiente il piano dei sindacati da 1,5 milioni

MaggioDanza, la compagnia di ballo che rischia la cancellazione
MaggioDanza, la compagnia di ballo che rischia la cancellazione

FIRENZE – Non basta a scongiurare i 119 licenziamenti, il piano di rilancio che i sindacati del teatro del Maggio Musicale Fiorentino hanno presentato al commissario straordinario Francesco Bianchi: questo l’esito dell’incontro che ha messo attorno allo stesso tavolo lo stesso Bianchi e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Fials (la sigla degli orchestrali). Il punto è questo: il piano dei sindacati evitava sì i licenziamenti che invece il piano commissariale conta di ottenere tra cancellazione completa, tra l’altro, del corpo di ballo e dei laboratori di scenografia, ma produceva un risparmio di 1,5 milioni di euro contro i 4 ritenuti indispensabili dal commissario.

Piuttosto che prevedere esuberi, i sindacati avevano lavorato sul costo del lavoro, proponendo una diversa turnazione e orari con maggior flessibilità. Bianchi era però stato chiaro: “Accetterò altre soluzioni – aveva affermato nei giorni scorsi – purché raggiungano gli stessi parametri economici di risparmio”. Effettivamente così non è stato, ed ecco il perché della fumata nera di oggi. E adesso? Ieri il sindaco di Firenze Matteo Renzi aveva promesso che sarebbe stato fatto tutto il possibile per salvare il laboratorio di scenografia, pur con un significativo ridimensionamento di personale, senza per altro spendere neppure una parola sul destino della storica compagnia stabile del teatro, ovvero MaggioDanza.

Il tempo stringe e parecchio. Per giugno, e con oggi ci siamo, il commissario Bianchi aveva previsto la fine della liquidità di cassa. I sindacati, dal canto loro, mentre auspicano una ripatrimonializzazione del teatro, si dicono intanto pronti a elaborare il loro piano cercando di aumentare ancora i risparmi. Faranno questo, stando a quanto previsto al momento, già lunedì pomeriggio e prospetteranno le loro nuove soluzioni immediatamente allo stesso Bianchi. Lunedì mattina, invece, alle 12 le organizzazioni dei lavoratori incontreranno – nella sede della Regione Toscana – tutti gli enti locali che sono soci pubblici nella fondazione del Maggio ovvero, oltre alla Regione medesima, il Comune e la Provincia di Firenze. I margini di manovra, però, si fanno sempre più esigui.

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