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Rossi, evitare che i ricchi si comprino i partiti

Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana
Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana

FIRENZE – Il finanziamento pubblico ai partiti è diventato nuovamente tema caldo dell’agenda e della discussione politica. C’è chi chiede assolutamente di abolirlo nell’ottica dei tagli alla spesa e chi lo considera baluardo di democrazia. E si sta parlando di una legge per una nuove legge sul finanziamento pubblico. Su Facebook ne ha parlato il Governatore della Toscana Enrico Rossi.

«Un giorno, non vorrei che il mio partito venisse comprato da qualche ricco in vena di scendere in campo. La legge sul finanziamento dei partiti può essere un passo avanti per ridurre i costi della politica. Ma senza fissare un tetto per i contributi privati i rischi di una democrazia ancor più in mano ai ricchi sono davvero enormi» ha scritto sul social network il Presidente Rossi che quindi lancia un invito al Pd, il suo partito: «Si batta per questo in Parlamento e se perde, fissi comunque un suo tetto, autonomamente, per non avere padroni in casa. E per favore sia un tetto basso, non oltre qualche migliaia di euro. Nel Pd ognuno deve valere uno».

Rossi ha ricordato che versa al partito 1.500 euro la mese, riducendo il suo stipendio, a 5.500 euro. Per le iniziative politiche personali il Presidente toscano ha stabilito poi un tetto di 2.000 euro così da non avere particolari obblighi verso nessuno.


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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