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Slogan contro il razzismo e la strage di piazza Dalmazia

Strage di piazza Dalmazia, domani la consegna della cittadinanza ai senegalesi feriti

Slogan contro il razzismo e la strage di piazza Dalmazia
Slogan contro il razzismo e la strage di piazza Dalmazia

FIRENZE – Un gesto per non dimenticare il dolore di quel giorno. Domani, in concomitanza con la Festa della Repubblica, verrà consegnato, a Firenze, il riconoscimento della cittadinanza italiana ai tre senegalesiMor Sougou, Cheikh Mbengue e Mou Stapha, feriti nell’agguato a sfondo razzista del 13 dicembre 2011 nel capoluogo toscano, costato la vita a due loro connazionali.

La cittadinanza è stata conferita dal Consiglio dei Ministri lo scorso febbraio e vuole dare un segno tangibile a distanza di due anni dalla tragedia. Una pagina drammatica per Firenze e per tutta la comunità senegalese, costretta allora a fare i conti con la perdita di Mor Diop e Samb Modou.

Ad aprire il fuoco al mercato di Piazza Dalmazia prima, e a quello di San Lorenzo poi, fu il militante dell’estrema destra Gianluca Casseri, che subito dopo si tolse la vita. Un atto crudele ed estremo che portò più di 350 senegalesi a sfilare tra le vie del centro storico al grido di “Vergogna, vergogna! Fuori i razzisti da questa città”.

A distanza di mesi, i compagni, gli amici e le famiglie vivono nel ricordo delle due vittime: la gioia di poter omaggiare in qualche modo la memoria di Mor Diop e Samb Modou attraverso questo iter è però tanta.

”Essere protagonisti della Festa della Repubblica è un grande onore per la nostra comunità senegalese – commenta l’Associazione dei senegalesi di Firenze e circondario -Vorremo che questa riconoscenza non fosse semplicemente un punto d’arrivo ma anzi un nuovo punto di partenza per un percorso di confronto aperto tra le istituzioni e tutti gli attori sociali del territorio sui temi dell’immigrazione e dell’integrazione, di educazione all’interculturalità e alla diversità nelle nostre scuole. Da questo 2 giugno noi ripartiremo ancora più convinti della necessità di lavorare in sinergia con tutte le realtà fiorentine e del circondario per farsi sì che lo Ius Soli – conclude – possa diventare realtà”.


Giulia Ghizzani

Giornalista

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