2 giugno, la Repubblica compie 67 anni
FIRENZE – Mentre a Roma si svolgeva stamani la parata militare davanti al capo dello Stato per celebrare il 2 giugno, festa della Repubblica, a Firenze l’anniversario è stato ricordato con una manifestazione pubblica e con la concessione la cittadinanza italiana ai tre senegalesi feriti in un agguato in piazza Dalmazia il 13 dicembre 2011: Mor Sougou, Cheikh Mbengue e Mou Stapha.
«Celebriamo l’anniversario della Repubblica nel modo più sobrio – aveva detto ieri Napolitano nel suo messaggio agli italiani – riducendo all’essenziale lo stesso omaggio che non può mancare alle forze armate che servono con onore, anche lontano dal paese, la bandiera nazionale e – con l’apporto del volontariato civile – la causa della solidarietà insieme con quella della sicurezza».
A Firenze le celebrazioni si sono aperte stamani, in piazza dell’Unità d’Italia, con l’Alzabandiera e la deposizione di una corona al monumento ai Caduti da parte del prefetto Luigi Varratta. Da lì un corteo ha raggiunto piazza della Signoria dove è stato letto il messaggio del presidente Napolitano, seguito dagli interventi dello stesso prefetto Varratta, del sindaco Matteo Renzi, del presidente della provincia Andrea Barducci e del governatore della Toscana Enrico Rossi.
Sono state quindi consegnate 18 medaglie d’onore ad altrettanti deportati e internati nei lager nazisti durante la seconda guerra mondiale. Al termine sono state consegnate 14 onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana – OMRI, che vengono concesse dal presidente della Repubblica a cittadini che si sono distinti «nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari».
Stasera appuntamento alle 21 in piazza della Signoria per il tradizionale concerto della Festa della Repubblica, promosso dall’Associazione Musicale Fiorentina.
Ecco i nomi degli insigniti con le medaglie d’onore:
Filippo Bandini, Martino Barbieri, Luigi Bardini, Fosco Bartolini, Luigi Bruschi, Santino Burbassi, Varrio Chiarini, Alberto Ciani, Enrico Cintelli, Rolando Ciolli, Giovanni Fallani, Vasco Galletti, Rinello Pini, Lido Poccianti, Cilento Scarpelli, Pilade Secchi, Marcello Vanchetti, Agostino Vignali.
Elenco degli insigniti OMRI:
Cavaliere di Gran Croce: Paolo Padoin, giá Prefetto di Firenze
Ufficiali: Anna Chiti Batelli, Rosa Milano
Cavalieri: Giuseppe Casale, Roberto Pratelli, Emilio Sbaragli, Luca Princi, Anan Birardi, Alberto Lo Presti, Mauro Papucci, Luigi Bartolozzi, Vincenzo Vaccaro, Angelo Bax, Angelo Simeone.
A Roma la parata militare si è svolta in modo sobrio ma sempre con un largo successo di gente. Hanno sfilato davanti al presidente della Repubblica le rappresentanze di tutte le forze armate, dei corpi di polizia, e di tutte le istituzioni preposte alla sicurezza dei cittadini. A risparmio di costi non è stato impiegato nessun mezzo militare: tutti a piedi, perfino i corazzieri hanno lasciato i cavalli nelle scuderie.
La Regione Toscana era presente con il proprio gonfalone. Tra i reparti militari «toscani» quello dell’Accademia Navale di Livorno, della Scuola militare aeronautica Douhet di Firenze, della 46ª Brigata Aerea di Pisa, del Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania di Livorno. Alla guida di tutta la rappresentanza dell’Aeronautica militare ha sfilato il generale Pietro Valente, comandante dell’Isma di Firenze.
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