Scomparso, proseguono le ricerche di Marco Vento
PISA – Ancora un vertice in Prefettura a Pisa per fare il punto sulle ricerche di Marco Vento. Sono ormai tre mesi che l’imprenditore viterbese manca dalla sua abitazione in zona Cisanello. Il Prefetto, Francesco Tagliente, rimane in contatto continuo con la famiglia. Le ricerche proseguono sulla terraferma, nell’Arno ed in mare.
I Vigili del Fuoco coordinano le ricerche nell’ambito urbano ed extraurbano, e la Capitaneria di Porto di Livorno dirige le attività in ambito marittimo. Nelle operazioni sono coinvolte anche le associazioni di volontariato e la Protezione civile.
Importante la testimonianza di un cittadino che il giorno della scomparsa, l’8 marzo intorno alle 12.30, dichiarò di aver visto un uomo dalla fisionomia corrispondente alla descrizione dello scomparso intento a sporgersi dalle barriere che delimitano il ponte delle Bocchette sull’Arno, dove fu poi trovata l’auto di Marco Vento.
Questa testimonianza ha ovviamente orientato le ricerche nel fiume Arno, anche con l’impiego di unità cinofile dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, di sommozzatori e personale nautico dei Vigili del Fuoco e dei volontari, ed a mare con le unità navali, terrestri e aeree della Capitaneria di porto di Livorno e di altre province, non potendo escludere che la corrente abbia portato il corpo al largo.
Le ricerche si snodano tra Pisa e provincia, con particolare attenzione in quelle località che alcuni cittadini hanno segnalato agli organi di informazione ed alle sale operative di soccorso pubblico per la presenza di persone dalle caratteristiche somatiche simili a quelle dello scomparso.
Ricordiamo l’appello che la moglie Rosanna ha fatto su facebook:
«Vorrei fare un appello disperato!!! A tutti gli abitanti di Pisa e zone limitrofe, ma non solo. Mio marito Marco Vento di anni 46 scomparso a Pisa l’8 marzo 2013, zona ponte delle Bocchette, presso l’ospedale di Cisanello. Vestiva un jeans scuro e maglione beige a righe rosse e celesti, una giacca scura con cappuccio e scarpe sportive beige.
Al momento della scomparsa non stava bene (una leggera ischemia). Chiedo disperatamente a chiunque lo avesse visto, o solo avesse qualche minimo dubbio, di chiamare le forze dell’ordine o la redazione di Chi l’ha visto. Quando andiamo in giro (e mi ci metto anche io) siamo troppo presi dalle nostre cose da fare che ci riesce difficile dare un’occhiata alle persone che incontriamo strane o sole, oppure che noi reputiamo che siano barboni o altro, persone alla quale non dare affidamento e neanche degne di uno sguardo (magari per paura). Dietro il loro sguardo potrebbe esserci una persona smarrita, confusa o che sta male. Dietro quella persona ci potrebbe essere una famiglia disperata che lo sta cercando. Vi prego dal più profondo del cuore, non restiamo indifferenti davanti a queste persone! Aiutateci a ritrovare Marco!!! La sua adorata famiglia aspetta tempestivamente notizie! Grazie di cuore. Rosanna».