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L'aeroporto di Firenze al centro del dibattito politico

Peretola, sciopero di 4 ore dei lavoratori dell’aeroporto

Aeroporto "Amerigo Vespucci" di Firenze
Aeroporto “Amerigo Vespucci” di Firenze

FIRENZE – Italiani, attenzione: venerdì sarà una giornata decisamente nera per i trasporti. In tutto il Paese sono infatti previste 24 ore di lotta, con uno sciopero che interesserà il trasporto pubblico locale, il personale navigante e di terra di Alitalia e i lavoratori della Sea a Milano Linate e Malpensa e dell’Adf all’aeroporto di Firenze.

La protesta è stata indetta dall’Usb: in programma ci sono una serie di manifestazioni e assemblee, iniziative a sostegno di ”vertenze con problemi e rivendicazioni diverse, che trovano un denominatore comune – è stato spiegato – nella lotta contro il degrado complessivo del sistema dei trasporti del nostro Paese”.

Un degrado, ”causato dai tagli di bilancio, da piani industriali fallimentari, da privatizzazioni disastrose, dalla cronica mancanza di una politica nazionale del comparto”. Ecco dunque, nel dettaglio, le rivendicazioni dell’Usb: tra le tante motivazioni illustrate, la richiesta di “una politica di trasporti che garantisca il mantenimento e il rilancio del carattere pubblico delle compagnie e società, l’efficienza e l’intermodalità per offrire nuove opportunità agli utenti e buona e sana occupazione per i lavoratori”.

Per quanto riguarda Firenze, lo sciopero dei lavoratori dell’aeroporto andrà avanti dalle 12 alle 16. Tra gli argomenti oggetto della protesta, il mancato riconoscimento, al personale turnista, di lavorare un numero di giorni, su base annua, equivalente al personale normalista e la necessità di adeguati investimenti per acquisti e manutenzione del parco mezzi.

“Le notizie non sembrano molto confortanti per i lavoratori dell’Aeroporto di Firenze – fanno sapere i sindacati – che non solo non ricevono, da mesi, risposte sulle vertenze in corso, ma sentono sempre più spesso voci di cessioni societarie e spezzatini vari, purtroppo molto in voga, negli aeroporti italiani”. Scalo di Peretola compreso, che a breve dovrà quindi fare i conti con uno sciopero abbastanza consistente.


Giulia Ghizzani

Giornalista

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