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Francesco Ventriglia è ormai ex direttore di MaggioDanza

Maggio, si dimette il direttore del ballo

Francesco Ventriglia è ormai ex direttore di MaggioDanza
Francesco Ventriglia è ormai ex direttore di MaggioDanza

FIRENZE – Il direttore di MaggioDanza Francesco Ventriglia si dimette. La decisione, con effetto immediato, è stata comunicata ieri al commissario straordinario del teatro Francesco Bianchi attraverso una lettera di cui ha dato notizia lo stesso Bianchi. Ventriglia era stato nominato alla guida della storica compagnia di ballo del Maggio nel 2010 dalla allora soprintendente Francesca Colombo. 35 anni, formazione scaligera, aveva preso il posto di Vladimir Derevianko. Per come stanno le cose adesso, con MaggioDanza in bilico dopo l’ipotesi di scioglimento avanzata dal commissario Bianchi per contribuire a risanare i conti della Fondazione in profonda crisi, Ventriglia rischia di passare alla storia come ultimo direttore del corpo di ballo fiorentino.

Ma a quel che si apprende la decisione di Ventriglia non sarebbe affatto avvenuta in polemica con la scelta di chiudere la compagnia, contro cui secondo alcuni non si sarebbe mai opposto con la fermezza necessaria. In compagnia si respira un disagio se possibile ancor più pesante. Ci voleva fantasia, in effetti, per immaginare di recare uno sgarbo ulteriore ai danzatori. Invece è successo: dopo anni di politiche di destabilizzazione (l’ultimo concorso per la stabilità risale al 2000) che hanno sostanzialmente disegnato un mirino sulla compagnia, evidentemente ben visibile se Bianchi ha individuato proprio lì uno dei tagli da effettuare, oggi MaggioDanza si ritrova anche senza guida.

Ventriglia dovrebbe adesso portare a termine gli impegni estivi della compagnia, poi basta. Ma il basta rischia di essere un sipario generale su MaggioDanza. Proprio lunedì scorso, in occasione dello sciopero che per l’assenza di due fonici aveva fatto saltare la prima dello spettacolo Grandi Coreografi, Ventriglia si era reso protagonista di un diverbio con un danzatore per il quale erano intervenuti dietro le quinte sia il 118 che la polizia. La tensione era insomma più che mai palpabile. Dopo la fine di quel ciclo di recite, ecco ieri la scelta del direttore di abbandonare la nave in pericolo.

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