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Renzi all’attacco di Grillo

Matteo Renzi dalla Sicilia ha attacco Beppe Grillo
Matteo Renzi dalla Sicilia ha attacco Beppe Grillo

FIRENZE – I leader politici si sono spostati in Sicilia per un tour a sostegno dei candidati per il ballottaggio delle comunali di domenica e lunedì prossimi. Nell’isola anche Beppe Grillo ed il sindaco di Firenze Matteo Renzi, ed è subito scontro.

Il leader 5stelle attacca il premier Letta: «Il premier più insignificante del dopoguerra», il sindaco di Firenze: «Il Movimento cinque stelle scomparirà» e poi accuse al leader Grillo di aver sprecato il grande consenso elettorale ricevuto: «Grillo ha strappato il biglietto della lotteria, ha dilapidato il suo patrimonio di voti, e deve essere il Pd a intercettarli. E se il centrosinistra che ho in mente riuscirà ad affermarsi sono convinto che daremo vita a un Pd che valga più del 40%». Poi ha rivendicato: «I veri anti-casta siamo noi. Tant’è che il ddl per abolire il finanziamento dei partiti è stato firmato da Davide Faraone», deputato siciliano alla Camera e renziano della prima ora.

E ancora Renzi: «Oggi dovrebbe essere chiaro che è stato il Pd, con le sue carenze e con i suoi balbettii, a far andare così forte i Cinque stelle, e che quello delle ultime elezioni è stato un nostro infortunio, non altro. Per questo mi piacerebbe che il mio partito si concentrasse sulla conquista degli elettori di Grillo e la smettesse di pensare a certi giochini con loro in Parlamento».

Su Letta il parere del leader dei 5Stelle è duro. E affidato al suo blog. «Il peggior premier dal dopoguerra ad oggi, ma gli italiani, al più tardi la prossima primavera, lo licenzieranno in tronco. Chi da bambino non ha giocato a Dire, fare, baciare, lettera, testamento? Il Nipote di suo Zio, Capitan Findus Letta sicuramente conosce la tiritera. Lo si capisce da come la applica passo dopo passo. Nel primo mese c’è stata la fase del Dire, del salvataggio del Paese, del senso di responsabilità, delle priorità irrinunciabili del lavoro, dell’occupazione, dei conti pubblici. Una fase in cui il Nipote ha dato il meglio di se con l’annuncio della fine del finanziamento pubblico ai partiti mai avvenuto».


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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