Fotografia / Trizzino torna al bianco e nero con “
Firenze, 27 giugno 2013 – 121 fotografie tra interni ed esterni, ritratti di rara intensità e scorci di vita urbana, per esprimere l’ansia in tutte le sue sfaccettature. “Ansietà” (pp. 144, euro 20) è il titolo del nuovo libro fotografico di Lucio Trizzino, arricchito da un saggio introduttivo del filosofo Sergio Givone, che esce nella collana «Poliphemus» della casa editrice fiorentina Polistampa. Trizzino, architetto e progettista di restauri di fama internazionale, esordisce nel campo della fotografia artistica con l’album “Refoli di fotografia futurista” (2010), che gli vale la partecipazione alla 54a Biennale di Venezia. Seguono “Sciopero” (2011), dove l’obiettivo si affaccia sulla realtà della piazza, e “Treno” (2012), galleria multicolore dedicata al tema del viaggio, in cui le foto sono accompagnate da pensieri e poesie dell’intellettuale francese Yves Bonnefoy. Con “Ansietà” il fotografo torna al bianco e nero, il mezzo ideale per condurre lo spettatore in una sorta di percorso iniziatico attraverso malinconia, inquietudine, angoscia. “Trizzino”, scrive Givone, “sa il male di vivere. Ma sa anche tradurlo in immagine, come se fosse cosa dell’estetica prima ancora che dell’etica”.
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