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Patente a punti

Punti della patente, senza più bonus ora possono solo diminuire

Patente a punti

FIRENZE – Dopo dieci anni di patente a punti, finisce la possibilità di avere i bonus per buona condotta. Da ieri, 1 luglio, il punteggio della nostra patente potrà solo diminuire.

Sono dieci le candeline che dovremmo andare a spegnere, perché compie dieci anni il sistema introdotto nel 2003 sul modello di altri paesi europei. Da allora la patente di guida è abbinata ad un sistema di calcolo legato alle violazioni commesse dal conducente: guidatore maggiorenne di auto, moto, minicar, ciclomotori ,conducente in possesso di CQC per trasporto professionale di persone e merci, conducente in possesso di CIGC per patentino fino alla conversione in patente AM o altra categoria. Un sistema che vedeva venti punti assegnati inizialmente e che venivano sottratti in base alla gravità delle infrazioni commesse: 10 per guida in stato d’ebbrezza o per aver superato il limite di velocità di oltre 60 km/h, 6 per aver bruciato uno stop o non rispettato la luce rossa semaforica, 5 punti per uso del cellulare senza l’auricolare o non aver indossato le cinture, tante per indicare quelle che ci hanno fatto perdere il maggior numero di punti in questi due lustri.

Ma il sistema prevedeva un premio per i più virtuosi, due punti come bonus biennale fino ad un massimo di trenta. Il rischio di vedersi azzerare tutti i punti e quindi tornare a sostenere un esame pratico e teorico per riottenerli ha spaventato e spaventa molti automobilisti. Abbiamo letto di casi in cui era stato segnalato alla guida il nonno in sella alla propria moto lanciata a 200km/h! In questo primo decennio (i dati sono relativi al periodo 1.7.03- 31.12.13) i punti persi dai 37.634.4014 conducenti italiani sono stati 85.604.842 ; i più indisciplinati sono risultati gli under 20, anche a motivo del fatto che per loro nei primi tre anni le infrazioni valgono il doppio, i più virtuosi le donne rispetto agli uomini e gli ultrasettantenni.

In parallelo gli incidenti della strada sono diminuiti. Nel 2002 si contarono 265.402 sinistri con 6.980 morti e 378.492 feriti, nel 2011 si è scesi a 205.638 incidenti (22,5 punti percentuale in meno) , con 3.860 decessi ( -44,7%) e 292.019 feriti (-22,8%). Un successo che dobbiamo indubbiamente al maggior rispetto delle regole “imposte” dal sistema, ma che ci piace pensare sia legato in qualche modo anche alle norme più severe introdotte nel tempo in materia di alcol e droga alla guida, nonché ai controlli, decuplicati, con precursori ed etilometri da parte delle Forze dell’Ordine sulle strade. Da ieri, 1° luglio, ai conducenti più disciplinati saranno assegnati gli ultimi due punti di accredito biennale per arrivare ai 30.

Se – per evitare sorprese – si desidera conoscere la propria situazione punti lo si può fare via internet, o anche a mezzo telefono chiamando il numero 848782782 del Ministero Infrastrutture e Trasporti. Come detto, da ora in avanti i punti-patente si potranno solo perdere!


Sergio Tinti

già Comandante Polizia Stradale della Toscana

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