
Moda, a Pitti Filati crescono le presenze estere

FIRENZE – L’edizione n.73 di Pitti Filati chiude con buone notizie sull’affluenza dei buyer: le presenze totali dovrebbero raggiungere quota 4.800 unità (+2.5% circa rispetto ai 4.600 buyer di un anno fa), con i numeri dall’estero in crescita del 6% per un totale di 2.500 buyer; le presenze italiane confermano in termini numerici gli stessi livelli raggiunti nella precedente edizione estiva, con un piccolo incremento in quanto a numero di ditte intervenute.
Tra i mercati esteri che hanno registrato le performance migliori ci sono Gran Bretagna (+7%, in testa alla classifica dei mercati internazionali), Giappone (+3%), Spagna (+32%), Cina e Turchia (entrambe oltre a superare il +50%); molto bene anche Belgio, Portogallo, Polonia e tutti i paesi del nord Europa (Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia); confermano i loro numeri Germania e Stati Uniti, in leggera flessione Francia e Olanda. In totale sono oltre 50 i paesi esteri rappresentati al salone. «L’estero si conferma il volano dei nostri saloni, con presenze che crescono non solo nei numeri ma anche nella qualità» ha detto Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine.