Firenze dichiara guerra agli «imbrattamuri»
FIRENZE – Un appello ai parlamentari fiorentini e toscani per l’inasprimento delle sanzioni contro chi imbratta i muri con scritte o altri tipo di deturpamento. A lanciarlo il sindaco di Firenze Matteo Renzi nel corso di una iniziativa antidegrado organizzata dalla Fondazione Angeli del bello. «Oltre alle multe più alte -ha aggiunto Renzi- poi naturalmente vanno controllate le persone e nel controllarle bisogna essere così bravi da garantire un risarcimento del danno».
Lotta dura, a Firenze, contro gli imbrattamuri: otto chilometri di strade, 17.500 metri quadri di muri nell’Oltrarno e 186 numeri civici ripuliti grazie al lavoro di personale qualificato senza occupazione e volontari che hanno impiegato 760 litri di materiali tra vernici, paste coloranti, smalti e solventi e 350 tra pennelli e attrezzi vari. Sono alcuni dei numeri che riassumono i primi 6 mesi (da gennaio a giugno) del progetto «Graphiti Kommando». L’iniziativa ha l’obiettivo di rimettere a nuovo vie e aree rovinate da scritte, manifesti e adesivi abusivi, intervenendo in zone della città particolarmente degradate
Anche Confcommercio Firenze a sostegno dell’iniziativa promossa dalla Fondazione Angeli del Bello che stamani. «Da sempre la nostra associazione si è dimostrata sensibile a questa problematica, denunciando situazioni di degrado quando e là dove si sono verificate, non ultimo l’imbrattamento di alcuni muri delle vie del centro storico fiorentino in occasione di una recente manifestazione. A questo proposito vogliamo mettere a disposizione l’account twitter di Confcommercio, aperto alcuni mesi fa proprio per questo motivo, @firenzesicura per permettere a tutti i cittadini di partecipare attivamente segnalando le criticità presenti a Firenze» ha annunciato Jacopo De Ria, presidente di Confcommercio Firenze.