Prato, rivendicava il diritto a tradire la moglie e a picchiarala
PRATO – Un 43enne pakistano, più integralista degli integralisti. E’ stato colpito da un provvedimento del gip di Prato, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Antonio Sangermano: non potrà avvicinarsi alla casa dove vive la moglie, una donna cinese di 38 anni, insieme ai due figli nati dal loro matrimonio.
L’uomo, nonostante corra l’anno 2013 e siamo nel terzo millennio, rivendicava il diritto di tradire la moglie e la picchiava. Il provvedimento del giudice pone fine a una lunga storia di maltrattamenti e vessazioni. La donna doveva stare a casa mentre il marito la tradiva alla luce del sole. Quando la moglie provava a ribellarsi, l’uomo la picchiava brutalmente e rivendicava il diritto di tradirla anche in base alla sua fede islamica che permette la poligamia. La donna alla fine ha deciso di ribellarsi e ha denunciato la situazione.