Sgominata gang di giovani rapinatori, «Fuori i soldi o ti ammazziamo»
FIRENZE – In manette sono finiti tre marocchini di età compresa tra i 19 e i 22 anni. Sarebbero i responsabili ai almeno 10 rapine nei mesi di gennaio e febbraio a Firenze. Avevano creato, secondo la Squadra Mobile che li ha arrestati dopo meticolose indagini, una gang di rapinatori seriali. I tre entravano in azione soprattutto nelle ore serali e, armati di coltello, rapinavano le vittime di telefonini e portafogli.
Erano già stati arrestati in flagranza per aver rapinato un bimbo cinese di 11 anni, lo scorso 6 febbraio in via Pistoiese. Dopo averlo circondato e immobilizzato, uno dei tre aveva puntato un coltello alla gamba del bimbo, minacciando di ucciderlo se non gli avesse consegnato i soldi. «Non abbiamo pazienza, dacci tutto quello che hai o ti ammazziamo» dissero al ragazzino. Furono individuati e bloccati per i loro capelli a cresta. A seguito dell’arresto erano stati sottoposti ad obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza, Pisa, Lucca e Pordenone.
Poiché a Firenze tra dicembre 2012 e febbraio 2013 si erano verificate numerose rapine in strada ai danni di ragazzi minorenni o appena maggiorenni, gli inquirenti hanno approfondito le indagini partendo dai quattro cellulari trovati in possesso dei tre al momento dell’arresto, tutti risultati rubati. Tutte le vittime dei colpi hanno riconosciuto i tre come i loro aggressori. In alcuni casi la banda si è resa protagonista di episodi particolarmente violenti. Il 22 gennaio scorso, in via Baracca, un giovane fu aggredito da malviventi che si impossessarono del suo portafoglio, del telefono e di una fedina d’oro. Prima di allontanarsi, gli conficcarono un coltello nel polpaccio sinistro intimandogli di non farsi più vedere in quella zona perché «era la loro». Una settimana prima, la sera del 15 gennaio, in viale Redi, i tre, armati di coltelli, rapinarono e sequestrarono un giovane, costringendolo a seguirli fino a un bancomat di via Baracca dove lo obbligarono a ritirare del denaro, 230 euro.