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L'attaccante tedesco Mario Gomez è della Fiorentina

Fiorentina, i destini incrociati di Mario Gomez e Jovetic

Alla presentazione di Gomez ci sarà anche Andrea Della Valle
Alla presentazione di Gomez ci sarà anche Andrea Della Valle

FIRENZE. Arrivano oggi entrambi. Ma con uno spirito completamente diverso. Se l’attesa per Mario Gomez è tale che probabilmente il tedesco prenderà un volo privato per non ingolfare l’aeroporto di Peretola, il ritorno a Firenze di Jovetic è avvolto dal completo anonimato. Anche perché il montenegrino appare solo di passaggio. Domani sosterrà le visite mediche e martedì sarà regolarmente a Moena ma spera di rimanerci meno possibile. per trasferirsi a Manchester: a questo punto gli vano più che bene sia il City che lo United.

La febbre per la presentazione di Mario Gomez (domani pomeriggio alle 18 allo stadio) continua invece a crescere vertiginosamente. Mentre all’ufficio stampa della società provengono richieste di accredito manco fosse la finale di Champions League, i titosi si danno appuntamento in Maratona – aperta eccezionalmente al pubblico – solo per poter ammirare un paio di palleggi dell’attaccante ex Bayern.

D’altra parte, quale sia, l’entusiasmo che avvolge la nuova Fiorentina lo ha toccato benissimo con mano chi in questi giorni ha fatto anche un solo salto a Montecatini Terme dove Montella ha lavorato con i suoi per una settimana di pre-ritiro. All’amichevole di ieri pomeriggio contro una squadra di dilettanti locali c’erano quasi 3.000 tifosi.

Dal punto di vista tecnico, il test (8-0 il finale) ha dato com’era prevedibile poche indicazioni, nonostante la gente applaudisse praticamente anche le rimesse laterali dei propri beniamini. Merita comunque ricordare la successione delle reti: Ambrosini, Iakovenko, Bakic e, nel secondo tempo, Wolski (due reti), Bernardeschi, Romulo e Zohore ma soprattutto, forse, la prima formazione dell’anno scelta da Montella ovviamente ispirata al 4-3-3 che dovrebbe essere anche il modulo ufficiale di questa stagione.

In porta all’inizio c’era Neto, la linea difensiva a 4 era composta da Roncaglia, Compper, Hegazi e Alonso, i centrocampisti erano Ambrosini, Vecino e Bakic, del primo tridente delle meraviglie facevano parte Iakovenko, Rossi e Joaquin. Nella ripresa, squadra completamente diversa e spazio a diversi giovani. Questo l’unidici: Lupatelli, Cassani, Gonzalo Rodriguez, Olivera, Pasqual, Romulo, Capezzi, Wolsky, Bernardeschi, Zohore, Matos. Non sono invece entrati in campo per aver lavorato a parte i vari Tomovic, Ljajic, Borja Valero e Agyei.

Oggi la squadra usufruisce di un giorno di riposo, domani è il giorno delle grandi presentazioni e, in serata, tutti a dormire collegialmente in un noto hotel fiorentino perché martedì mattina di buon’ora si parte per Moena, dove Montella cercherà di far nascere quella squadra stellare che in queste ore popola i sogni di tutti i tifosi della Fiorentina.


Massimiliano Mugnaini

Giornalista

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