Salute, prestiti per pagarsi le cure
FIRENZE – Stop ai consumi mentre i finanziamenti richiesti per pagare le spese sanitarie crescono e, nel primo semestre del 2013, la richiesta media per questa finalità è stata pari a 6.600euro. A quantificare il fenomeno è un’analisi congiunta di Facile.it e Prestiti.it che hanno preso in esame oltre 60.000 domande di prestito personale presentate in Italia fra il 1 gennaio ed il 30 giugno 2013. Nel nostro Paese si chiedono prestiti personali legati alle spese sanitarie soprattutto per interventi di ortodonzia, chirurgia estetica e controlli privati.
Nel 10% dei casi chi richiede questo prestito è un pensionato, l’incidenza maggiore sul totale dei prestiti richiesti si registra in Toscana (1,34%), le cifre più alte in Piemonte (9.400euro). E’ composto da donne il 42% del campione analizzato. Per quanto riguarda la professione svolta da chi chiede un finanziamento per pagare le spese sanitarie, una domanda su due (il 53% del totale) arriva da un dipendente privato, il 12% da un lavoratore autonomo mentre oltre il 10% da un pensionato. Lo stipendio medio dichiarato al momento della richiesta è di 1.700 euro. Per quanto riguarda le differenze tra le regioni, l’incidenza di questa tipologia di finanziamento sul totale dei prestiti personali è più alta in Toscana (qui arriviamo all’1,36%) e in Abruzzo (1,33%), mentre è ai minimi in Puglia e in Sardegna (entrambe con lo 0,34%).
Ma per cosa si chiede un finanziamento di questo tipo? Si va dai trattamenti di bellezza alle operazioni di chirurgia estetica, dagli impianti di ortodonzia per sé o per i figli alla gestione di terapie di lunga durata.