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18 luglio: i 95 anni di Nelson Mandela

Nelson Mandela
Nelson Mandela

Sessantasette minuti per omaggiare Nelson Mandela. Sessantasette modi per dire grazie al leader sudafricano, nel giorno del suo 95° compleanno. Oggi, 18 luglio, è il Nelson Mandela day e dal Sudafrica si alza la richiesta di dedicare 67 minuti al servizio per gli altri, secondo l’esempio di «Madiba». Tanti quanti gli anni che l’ex presidente ha dedicato alla vita pubblica, sempre al servizio del suo paese.

Nel novembre 2009, le Nazioni Unite proclamano ufficialmente il 18 luglio «Nelson Mandela International day», per riconoscere l’alto valore che la vita di quest’uomo ha rappresentato per il suo paese e l’esempio che costituisce per il mondo intero.

«Buon compleanno da una nazione riconoscente», ha titolato il Cape Times, periodico di Città del Capo, con un «95» a tutta pagina. Ed è proprio nei pressi di Città del Capo che si svolgerà l’iniziativa più suggestiva: per un’ora la gente sarà invitata a riunirsi in strada, per formare una catena umana di nove chilometri. La «humanchain» porterà all’unione di tante mani e sarà simbolo del sogno di un paese unito che supera le barriere razziali.

Non solo. Una corsa motociclistica attraversa il nord del paese e farà tappa oltreconfine, in Botswana. Sono i «Bikers for Mandela day», che organizzano questa corsa di solidarietà dal 2010. L’iniziativa rientra fra quelle ufficiali promosse direttamente dalla Nelson Mandela Foundation.

Attestati di stima al premio Nobel per la pace giungono da tutto il mondo. Il sito della Casa Bianca riporta il messaggio di auguri del presidente Obama e della moglie Michelle. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon scrive: «Il tema della giornata – Agisci, ispira il cambiamento – vuole invitare la famiglia umana a fare di più per costruire un mondo pacifico, sostenibile ed equo».

Personalità come il Dalai Lama, l’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu (premio Nobel per la pace nove anni prima di Mandela) e Bill Clinton prestano volto e voce per un video di presentazione della giornata.

L’attuale presidente del Sudafrica, Jacob Zuma, presenzia alla donazione di case ad alcune famiglie bianche indigenti, nella zona di Pretoria. E milioni di bambini di tutto il Sudafrica, nelle scuole, canteranno «happy birthday» a Mandela.

Anche Firenze ha omaggiato il leader sudafricano quando il 3 novembre 2004 gli ha dedicato il suo palazzetto dello sport, che oggi i fiorentini chiamano Nelson Mandela forum. L’accordo fra l’Associazione Palasport di Firenze e la Nelson Mandela Foundation ha permesso l’uso del nome del leader anti-apartheid per 12 anni. La finalità è quella di farne conoscere la figura e di portare avanti progetti umanitari.

L'ingresso del carcere di Robben island
L’ingresso del carcere di Robben island

Mandela trascorse ventisette anni della sua vita in carcere. Nella sua autobiografia «Lungo cammino verso la libertà» che iniziò a scrivere segretamente negli anni che passò nel carcere di Robben Island, un’isola davanti a Città del Capo, l’ex leader dell’African National Congress dice di aver percorso un lungo cammino, ma che questo «non è ancora alla fine». Lo scriveva nel 1994, quando fu pubblicato il suo libro.

Oggi il mondo si preoccupa per il suo stato di salute. E Nelson Mandela continua ad essere protagonista, anche dal suo letto d’ospedale a Pretoria, dove dall’8 giugno è ricoverato per un’infezione polmonare.

La figlia Zidzi, alla tv britannica Sky, dichiara: «Sono andata ieri a trovarlo e stava guardando la televisione con le cuffie. Penso che potrebbe tornare a casa presto».

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