Fiorentina, a Moena è subito show di Rossi e Ljajic
FIRENZE. Nemmeno la pioggia ferma la Fiorentina e l’entusiasmo dei tifosi viola. Per la prima amichevole a Moena contro i dilettanti del Team Trentino (9-0 il finale, 4 gol nel primo tempo, 5 nella ripresa), salgono in montagna almeno 3.000 sostenitori. E, incuranti della pioggia che inzuppa la località dolomitica soprattutto nel secondo tempo, incoraggiano in continuazione la squadra di Montella.
Andando letteralmente in visibilio per Gomez e Rossi, la coppia delle meraviglie, ma anche per Ljajic. Il tedesco non segna ma dimostra comunque di essere già in buona condizione e di stare affinando anche l’intesa un po’ con tutti i compagni, Pepito dà un calcio alla sfortuna e dopo quasi due anni torna al gol. Anzi, addirittura alla tripletta. Ljajic, nella ripresa, lo supera e fa addirittura poker.
Pazienza se è solo un’amichevole, anche perché si tratta di centri di ottima fattura. A iniziare dal primo. Quando l’ex Villareal dimostra di non aver dimenticato come si fa e, con grande freddezza, trafigge di sinistro il portiere avversario da dentro l’area di rigore. Il secondo, invece, arriva di testa, a testimonianza della conclamata ottima varietà di repertorio. Ma il capolavoro è in occasione della terza rete: Rossi cambia ancora e stavolta fa centro di destro, con uno splendido tiro a rientrare dal limite. Applausi.
Gomez si “limita” invece a colpire due pali perché l’altro centro del primo tempo lo segna capitan Pasqual su assist di Ambrosni, forse il più indietro dei giocatori viola. Ma per ora conta il giusto: indicativa, semmai, la formazione mandata in campo da Montella nei primi 45 minuti. Il modulo scelto è il 3-5-2. Questi gli interpreti. Neto in porta, Roncaglia, Hegazi e Commper in difesa, Joaquin e Pasqual sugli esterni a fare nell’occasione più le ali che i terzini, Ambrosini, Pizarro e Borja Valero a centrocampo, la supercoppia Rossi-Gomez in attacco.
Nella ripresa il tecnico napoletano cambia completamente volto alla squadra viola. Ci sono Lupatelli tra i pali, Cassani, Olivera – presto infortunato e costretto a lasciare il posto ad Agyei – e Tomovic in retroguardia, Romulo e Alonso sulle corsie, Vecin0, Bakic e Wolski nel reparto mediano, Iakovenko e Ljajic di punta.
Proprio il serbo in odore di rinnovo di contratto e con i galloni da capitano è il grande protagonista, subentrando a tutti gli effetti a Rossi. Sigla subito il primo gol del secondo tempo, tra l’altra grazie a una pregevole azione personale conclusa con un bel tiro a rientrare dai sedici metri. Ancora più bella la seconda segnatura, impreziosita da un dribbling con il quale mette a sedere il portiere avversario. Il tris, Ljajic, lo cala invece incornando di precisione un bel crossi di Iakovenko. Il poker, Adem, lo serve a un minuto dalla fine su punizone. E per poco non viene giù il “Benatti”.
L’ucraino aveva poco prima realizzato l’ottavo centro, sfruttando una corta respinta dell’estremo difensore trentino. Insomma, nel vero e proprio festival del gol in montagna brillano più che altro gli attaccanti, anche perché per gli altri giocatori il test è stato poco probante. Ma a giudicare dagli applausi e cori finali della gente viola, il gradimento è già elevatissimo per tutti gli uomini di Montella.