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Renato Brunetta e Matteo Renzi

Brunetta: «I viaggi di Renzi, dal camper ai jet privati»

Renato Brunetta e Matteo Renzi
Renato Brunetta e Matteo Renzi

«Come viaggia Renzi? Ufficialmente in camper. Ma questo va bene per il popolo bue mansueto, quando va dai potenti usa jet privati e limousine». Renato Brunetta, capogruppo Pdl alla Camera, punta il dito sui viaggi del sindaco di Firenze Matteo Renzi, nella quinta puntata di «Osservatorio Renzi», intitolata «Matteo, Angela e il jet».

Tra l’altro dice Brunetta: «Renzi studia di apparire modesto, terra terra, uno del popolo, usando mezzi esigui. Ma un istante dopo, eccolo che scende dal camper mentale dell’umiltà, e ascende in mongolfiera alle altezze sideree dei potenti, a tu per tu, gongolante, ma strizzando l’occhio alla plebe».

Segue anche un elenco con relativi costi di soggiorni all’estero in famosi alberghi. «Avanti così – dice Brunetta – sindaco Renzi, nuovo messia, tu scendi dalle stelle, meglio se cinque e di lusso».

Scarica qui l’Osservatorio Renzi di Renato Brunettadisponibile sul sito www.freenewsonline.it

Non si è fatta tardare (appena un’ora dopo il primo lancio delle agenzie) la risposta di Renzi, affidata all’onorevole Simona Bonafé.

«Siamo seriamente preoccupati per Brunetta» dice ironicamente la parlamentare del Pd e portavoce di Renzi alle Primarie del 2012. «Siamo davvero tanto preoccupati per lui. O ha una dannatissima paura di Renzi (perché sa che può mandare a casa lui, assieme a Berlusconi e agli altri), oppure dobbiamo pensare che si sia innamorato di Renzi. Sono due ipotesi da prendere in considerazione anche per riuscire a capire come mai, in una bella domenica d’estate, senta il bisogno di impegnare tanto tempo mettendosi a scrivere fantasiosi comunicati privi di fondamento. Gli suggeriamo di usare meglio il suo tempo; ad esempio cercando di risolvere i problemi del nostro Paese».

«Il sindaco Renzi – prosegue Bonafé – è stato il primo in Italia, e questo lo sa bene anche Brunetta, a rendere la sua amministrazione trasparente e aperta attraverso l’Open Government. Trasparenza: questo è il concetto che Brunetta fa finta di non conoscere. La stessa trasparenza applicata anche alla Fondazione Big Bang: Renzi, caso più unico che raro nella politica italiana, ha reso noto i nomi dei finanziatori. Questo è sotto gli occhi di tutti». «Ecco – conclude la Bonafé – di fronte a queste che sono delle verità inconfutabili, ci ritroviamo a leggere, ogni giorno, gli attacchi strumentali e mistificatori del capogruppo Pdl alla Camera. A questo punto può sorgere il dubbio: o Brunetta ha paura di Renzi o Brunetta è innamorato di Renzi. Oppure tutte e due le cose».

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