Firenze: con mazze e molotov in centro, 4 fermi
FIRENZE – Sono fuggiti all’arrivo della Polizia lasciando a terra mazze e bottiglie molotov. E’ accaduto stamani a Firenze tra via del Purgatorio e via del Parione, a pochi metri da via Tornabuoni, la strada delle griffe. Quattro i fermati. L’ipotesi al vaglio degli investigatori è che il gruppo, che sarebbe stato composto sembra da sei-sette persone, fosse in procinto di compiere una rapina in una gioielleria di via del Parione. Tutto è accaduto poco dopo le 11, rapina sventata grazie al personale della VI Sezione “Contrasto al crimine diffuso” della Squadra Mobile di Firenze, diretta dal Vice Questore Aggiunto dott. Alessandro Ausenda.
Il gruppo sarebbe stato visto appostato tra via del Purgatorio e la Volta vecchia, breve stradina che immette in via del Parione e dove si affaccia una vetrina della gioielleria Vertigo. A disturbare l’azione è stato un poliziotto che, in sella a uno scooter, in servizio di controllo del territorio, passando da via del Parione all’altezza della Volta Vecchia si sarebbe insospettito, perchè avrebbe anche sentito odore di benzina. Inoltre il gruppo di persone era vestito con tute da ginnastica di colore scuro a maniche lunghe ed indumenti invernali non appropriati al clima estivo. Ha chiamato la centrale ed il gruppo si è dato alla fuga. I poliziotti sono riusciti poi a fermare quattro persone, tutte originarie dell’Est Europa tra i 16 ed i 24 anni, due macedoni e due rumeni.
L’episodio che ha visto una tentata rapina estremamente violenta ad una gioielleria fiorentina ha suscitato grande tensione e preoccupazione tra i titolari delle gioiellerie: «Solo grazie alla competenza, all’efficienza ed alla immediata reazione delle forze dell’ordine -commenta Sara Manetti, presidente Orafi Confcommercio Firenze– è stata sventata una rapina, che non voglio neanche immaginare come sarebbe potuta degenerare; certo è che le intenzioni dei malviventi erano delle peggiori visto tutte le armi che si erano portati. La cosa che mi fa più preoccupare è che se il poliziotto non fosse passato in quel momento, nessuno avrebbe forse notato quanto stava per accadere, e quindi probabilmente il peggio sarebbe accaduto. Sembra la storia di un fumetto, ma c’è davvero poco da ridere. Un episodio analogo avvenne qualche settimana fa, sempre di mattina e sempre ad una gioielleria del centro: mi pongo allora un interrogativo, se fossimo vigilati da telecamere forse saremmo meno tutelati nella privacy ma non ci sentiremmo più sicuri?».