Blitz delle Fiamme Gialle su una catena di negozi compro oro, 3 arresti
FIRENZE – Aveva diramazioni anche in Toscana l’associazione a delinquere finalizzata a gestire illecitamente una catena di negozi che comprano oro, con sede a Ostiglia (Mantova). L’associazione è stata sgominata dalla Guardia di Finanza di Modena con 3 arresti e 17 denunce.
Le Fiamme Gialle hanno eseguito 38 perquisizioni sequestrando 20 negozi compro oro, auto di lusso, immobili di pregio, 41 conti correnti bancari, orologi Rolex, 3 Kg di oro e tre cassette di sicurezza. Le indagini, partite nel gennaio 2013, sono scaturite da un controllo delle Fiamme Gialle in un negozio di Modena da cui sono emerse irregolarità riguardanti il pagamento del metallo prezioso in contanti e senza registrazione. Lo sviluppo degli accertamenti ha consentito di appurare che il punto vendita era riconducibile ad una nota catena, costituita da quasi 30 unità locali nell’Italia centro settentrionale (le più numerose in Veneto 11, Emilia Romagna 6, Lombardia 5, Toscana 4) di cui 18 direttamente acquisite e 10 gestite in franchising, fornita anche di un banco metalli, necessario per procedere alla fusione dei prodotti in oro acquistati e la conseguente trasformazione in lingotti.
I tre promotori dell’associazione arrestati (di 58, 55 e 26 anni), di cui uno originario della Provincia di Rovigo e due di quella di Mantova, componenti della stessa famiglia e di fatto residenti in una lussuosa villa con piscina a Peschiera del Garda, avevano elaborato un articolato meccanismo illecito, sostanzialmente ideato per acquisire oggetti d’oro, anche di provenienza illecita, omettendone in gran parte la registrazione sui registri di pubblica sicurezza o fiscali, occultando ogni traccia sia della provenienza illecita dei preziosi, sia degli elevati ricavi conseguiti dalla successiva vendita.