Crisi, Giovannini: «Segnali di ripresa che fanno sperare»
FIRENZE – Si intravedono segnali incoraggianti di ripresa ma il cammino per uscire dalla crisi è ancora lungo. «Gli indicatori di fiducia stanno crescendo, oggi l’Istat ha comunicato i dati delle imprese manifatturiere e le famiglie si aspettano una disoccupazione leggermente più bassa in futuro: questo sta aumentando la fiducia che vuol dire più investimenti, vuol dire più consumi» ha detto il ministro del lavoro Enrico Giovannini, a margine di un convegno a Firenze.
«Veniamo dalla peggiore crisi della nostra storia -ha proseguito il Giovannini- c’è moltissimo da fare, soprattutto per far sì che la ripresa economica, che tutti a questo punto collocano nell’ultimo trimestre del 2013, sia ad alta intensità di occupazione e sia forte per riuscire a ridurre la disoccupazione. Il tema non è soltanto italiano, ma è anche europeo e i segnali che stanno emergendo dalla congiuntura ci fanno ben sperare ma questo non vuol dire che il Governo non deve accelerare proprio gli interventi su questo tema». Il Governo vada avanti dunque, raccomanda Giovannini.
La fiducia al decreto legge sul lavoro «al momento non è prevista -ha spiegato il ministro del Lavoro- Mi sembra che la sospensione dell’ostruzionismo ci dia i tempi per una discussione in aula. Riguardo gli altri decreti a rischio fiducia non ho io la competenza su questo quindi è una strategia complessiva del Governo».
Capitolo sentenza-Mediaset. «Siamo qua a parlare di benessere di cittadini, credo che sia il tema su cui assolutamente concentrare l’attenzione da parte del Governo e di tutti quanti». La sentenza della Cassazione di domani sulla vicenda Berlusconi-Mediaset potrebbe avere ripercussioni sul Governo, ripercussioni che per ora il leader del Pdl ha escluso.