Livorno, abitavano in casa di un’anziana con l’inganno
LIVORNO – Avevano approfittato di un’anziana 80enne, invalida, riuscendo con l’inganno a prendere la residenza in casa sua. Ma nei confronti di marito e moglie albanesi di 36 e 28 anni, la squadra mobile di Livorno ha eseguito la misura cautelare di allontanamento dalla casa, disposta dal gip su richiesta della procura.
La vicenda è cominciata a marzo scorso, ma nei primi giorni di luglio l’anziana ha trovato la forza di denunciare tutto alla polizia. I due, approfittando della condizione della donna, si sarebbero appropriati anche della camera da letto della donna, costretta anche a chiedere il permesso per entrarvi e a dormire su un letto di fortuna.
I due, che già abitavano nel palazzo, avrebbero approfittato della buonafede dell’ex suora facendosi prima ospitare nell’appartamento della donna con la scusa di aver perso casa e lavoro poi, falsificandone la firma su un documento presentato agli uffici dell’anagrafe comunale, sarebbero riusciti a ottenere la residenza senza che l’anziana lo sapesse. Gli accertamenti hanno appurato che i due, approfittando della condizione di invalidità della signora e del fatto che i suoi parenti vivono a Verona, si sarebbero appropriati anche della camera da letto della donna, costretta anche a chiedere il permesso per entrarvi. L’anziana con la sua pensione doveva provvedere a tutte le spese di casa anche per i due, subendo uno stato d’ansia di intimidazione, si era ritrovata a dormire quindi su un letto di fortuna nel corridoio dell’appartamento.
Con l’ordinanza del gip, i due coniugi hanno il divieto di avvicinarsi a tutti i luoghi frequentati dall’anziana nonché il divieto di comunicare con lei.