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Crisi: Rossi, ok agli stati generali del commercio

La grave crisi del commercio toscano
La grave crisi del commercio toscano

FIRENZE – Occorre un salto di qualità per battere la crisi. E’ quanto propone la Regione Toscana. «Sì agli stati generali per commercio e turismo, serve un salto di qualità» spiega il presidente Enrico Rossi dopo l’appello del presidente regionale di Confesercenti Massimo Vivoli che ieri ne aveva chiesto la convocazione di fronte ad una crisi senza precedenti nei settori del commercio e del turismo.

«Condivido le preoccupazioni che il presidente Vivoli ha espresso nella sua lettera e accolgo il suo invito per l’organizzazione degli stati generali. E’ un momento estremamente critico sotto il profilo imprenditoriale, normativo, delle risorse, tanto da richiedere uno sforzo comune, una maggiore capacità di lavorare insieme, istituzioni e forze sociali, per concordare decisioni incisive –spiega Rossi- Giunta e Consiglio regionale hanno cercato di contrastare gli eccessi della deregulation i cui effetti erano facilmente prevedibili. Abbiamo cercato di dare sostegno a questi settori che, con il manifatturiero, costituiscono un elemento di forza dell’economia regionale. Abbiamo puntato sull’innovazione dell’offerta dei servizi turistici con progetti specifici e per una Toscana turistica sostenibile e competitiva. Abbiamo investito sulla valorizzazione delle produzioni regionali, in una logica di sistema che dà più forza alle microimprese. Abbiamo puntato, con appositi bandi, sullo sviluppo qualificato delle imprese turistiche e commerciali con agevolazioni per migliorare, ammodernare e adeguare le strutture. Ai nostri bandi per le infrastrutture di turismo, commercio e terziario, si sono aggiunte le risorse del Programma straordinario degli investimenti per il rilancio dei poli espositivi e congressuali. Stiamo lavorando intensamente per sfruttare a pieno e le risorse messe a disposizioni dall’Europa. Detto questo restano i limiti e le difficoltà di una situazione in sofferenza».

«Questo appuntamento -aggiunge l’assessore al commercio Cristina Scaletti– dovrà coinvolgere anche gli interlocutori nazionali e per questo invito tutti al massimo sforzo unitario a sostegno di un sistema turistico commerciale su cui poggiare un rilancio complessivo dell’intera economia toscana. E’ necessario lasciare alle Regioni la possibilità di intervento sulla qualità dei servizi commerciali, in rapporto alle esigenze dei consumatori, della sicurezza e degli orari. Riconosciamo a livello statale competenze in materia di concorrenza, ma siamo a porre al Governo questi elementi perché li faccia propri condividendoli con le Regioni».

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