Mps-Antonveneta, indagate 9 persone e due società
SIENA – Undici nel complesso gli indagati dalla Procura di Siena nell’ambito dell’inchiesta di banca Antonveneta, chiusa nelle scorse ore dai magistrati senesi. In corso le notifiche degli avvisi di conclusione indagine.
Gli indagati sono l’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari, l’ex direttore generale Antonio Vigni, gli ex manager della banca Daniele Pirondini (ex cfo), Marco Morelli (ex cfo), Raffaele Giovanni Rizzi (ex capo dell’area legale), Fabrizio Rossi (ex vice direttore generale) e gli ex componenti del collegio sindacale Tommaso Di Tanno (presidente), Pietro Fabretti, Leonardo Pizzichi.
Secondo i magistrati Mussari avrebbe «soffiato» all’ex sindaco di Siena, Maurizio Cenni, l’acquisto di Antonveneta prima della chiusura dell’operazione. I reati vanno dalle false rappresentazioni in prospetto alla manipolazione del mercato. L’acquisto della banca veneta costò all’istituto senese, tra debito e capitale, circa 17 miliardi, un salasso che ha messo in ginocchio la più antica banca del mondo. All’ex presidente di Mps Mussari, i titolari dell’inchiesta sull’acquisizione di Antoveneta contestano anche l’art.184, comma 1, lett. b) del Tuf, insider trading, perché «in possesso di informazioni privilegiate», la stipula dell’accordo con il Santander, comunicava la notizia all’allora sindaco di Siena Maurizio Cenni e all’ex presidente della Provincia Fabio Ceccherini, oltreché al responsabile dell’investment banking di JP Morgan Enrico Bompieri.
Come persone giuridiche sono indagate Banca Monte dei Paschi di Siena e Jp Morgan: entrambe per illecito amministrativo ai sensi della legge 231 sulla responsabilità amministrativa delle imprese.
Entro 20 giorni gli indagati possono adesso produrre documenti o presentare memorie o chiedere di essere sentiti dopodiché la Procura deciderà se chiedere il rinvio a giudizio o chiedere l’archiviazione.