Vacanze, cosa ricordare prima di salire in auto
Primo: la vacanza comincia quando si preparano le valigie. Mi spiego meglio: il viaggio è già vacanza, va affrontato senza tensioni, serenamente e coscientemente. L’ideale è programmarlo, specie per chi deve percorrere molti chilometri, studiare la cartina, organizzare una o più soste.
È importante predisporsi mentalmente anche ad un eventuale piccolo imprevisto che si potrebbe incontrare per strada (una foratura, un incidente, un guasto meccanico) e ancora, tenere a portata di mano un paio di bottiglie d’acqua, magari qualche biscotto e qualche panino: quelli che ti prepari in casa forse sono anche più buoni di quelli potresti trovare per strada.
Avete mai pensato a tenere in macchina almeno una confezione di ghiaccio secco? Costa qualche euro e, in caso di urto anche leggero, averlo a portata di mano può limitare le conseguenze di una contusione o comunque aiutare a sentirsi meglio.
Può sembrare scontato (ma quanto lo è?) che bisogna controllare che il veicolo sia efficiente: una giusta pressione degli pneumatici, le luci funzionanti, le spazzole tergicristallo non usurate, acqua e olio “a livello” e magari che la ruota di scorta sia gonfia ed efficiente. Non si sa mai. L’auto va caricata assicurandosi che i bagagli siano fissati correttamente: in caso di urto i bagagli liberi potrebbero ferire i passeggeri.
Prima di partire, infine, verificare di avere a portata di mano i documenti di guida obbligatori (patente in corso di validità, carta di circolazione e certificato di assicurazione del veicolo). Tutti quanti noi sappiamo quando ci scade la patente?
Siamo quasi pronti ad accendere il motore, un’ultima cosa: sintonizziamoci sui notiziari radiofonici e ascoltiamo le informazioni sulla viabilità dell’ultimo minuto.
Adesso ricordiamo qualche suggerimento pratico per una guida sicura:
- i bambini fino ad 1,5 m di altezza devono usare seggiolini o adattatori e le cinture di sicurezza sono obbligatorie per tutti gli occupanti del veicolo (proprio così, anche per chi sta dietro!);
- chi viaggia in moto deve usare caschi omologati e sempre allacciati, ed è consigliabile indossare un abbigliamento tecnico con protezioni (anche se fa caldo!);
- rispettiamo i limiti di velocità che ricordiamo (ancora!) essere 50km/h sulle strade urbane, 90km/h sulle extraurbane secondarie, 110km/h sulle extraurbane (90km/h se piove) e 130km/h in autostrada (110Km/h se piove);
- è vietato usare il cellulare se non con il vivavoce o l’auricolare: non distrarti a guardare i messaggini perché distogliere lo sguardo dalla strada solo per due secondi equivale a percorrere decine di metri “al buio”! (non provarci, fidati);
- mantieni la distanza di sicurezza dal veicolo che ti precede (per evitare tamponamenti a fronte di una frenata improvvisa);
- in autostrada circola sempre sulla corsia più libera a destra e usa quella/e di sinistra solo per il tempo necessario ad effettuare il sorpasso (non si sorpassa a destra per nessun motivo!);
- evitare di affrontare il viaggio dopo un abbondante pasto (meglio fare un riposino) e comunque mai guidare sotto l’effetto di alcool (neppure un paio di bicchierini di vino!) o droghe;
- se durante il viaggio si avverte stanchezza o sonnolenza, fermati nella prima area di servizio e riposati (il colpo di sonno non “bussa mai due volte”)
- in caso di incidente, fermarsi e assistere i feriti e se non ci sono feriti spostare i mezzi e segnalare l’evento, indossando sempre (sempre!) il giubbottino catarifrangente;
- in caso di incidente sulla carreggiata opposta non curiosare e non rallentare potresti causare un grave pericolo per chi sopraggiunge;
- la corsia di emergenza serve solo in caso di guasto meccanico o malore (non per far fare la pipì al piccolo) occuparla impropriamente è pericoloso potrebbe ostacolare il passaggio dei mezzi di soccorso.
sergio tinti
Sembrano consigli banali, scontati e invece in frangenti come questi sono un toccasana! Parola di un utente che si avvia per i cinquant’anni di patente