Fiorentina, in Europa League tocca il Grasshopers
FIRENZE. Si va in Svizzera, a Zurigo. Ed è probabile un immediato esodo dei tifosi viola. Dall’urna di Nyon esce il Grasshopers, sicuramente una delle meno sconosciute del lotto. Ovviamente in casa viola non si fanno salti di gioia perché poteva andare meglio ma neppure drammi in quanto l’approdo alla seconda competizione continentale è praticamente obbligatorio (il club spera addirittura di arrivare alle fasi finali), quindi prima o poi bisognerà affrontarle tutte.
L’andata è in programma in Svizzera il 22 agosto, il ritorno al Franchi il 29. Sarà la rivincita della sfida del 1998/99, con i viola estromessi a causa della bomba carta di Salerno. Si tratta di un secolo fa e comunque (anche) stavolta i viola sono molto più forti sulla carta nonostante la prova incolore di ieri sera a Villareal.
Questo il commento, a caldo, di Sandro Mencucci presente a Nyon. «Si tratta della squadra più difficile che ci potesse capitare. Ha perso col Lione in Champions e meritava di più, ha iniziato presto il campionato ed è più avanti nella preparazione. Il Grasshoppers merita tutto il nostro rispetto: giocare il ritorno in casa puo essere vantaggioso. Trasferta vicina? Sì, sono certo che ci sara un discreto esodo».
Poi Mencucci ha spostato il tiro. «La cosa più bella e stata ritrovare tanti amici: la Fiorentina deve stare in Europa, probabilmente dovevamo esserci anche un’ora prima al sorteggio precedente, quello di Champions». La stoccata al Milan, dunque, è servita. Anche se l’ad viola dice di aver salutato il dirigente rossonero Gandini anche lui in Svizzera.
«Lui non si occupa di mercato… Quello che conta su Ljajic è quello che ha detto Galliani (che il Milan non può arrivarci, ndr). Altri rinforzi? La squadra è completa, un plauso ai nostri direttori che hanno completato la squadra molto presto. Ma pensiamo positivo. Vogliamo non sottovalutare l’Europa League. Da tifoso dico che vincerla a Torino sarebbe il massimo».
Un po’ difficile, però, vedendo come ha giocato ieri la Fiorentina alla sua prima uscita internazionale… «Il risultato di ieri lo vedo anche positivo, nel 2007 perdemmo 3-0 a Bilbao e poi fu una grande stagione. In questa fase della stagione dobbiamo stare sempre accorti, e una grande insidia, dobbiamo continuare con calma la preparazione e sono convinto che il mister ci porterà in condizione».