Carrara, appello ai ladri: «Ridataci le ceneri di nostra figlia»
MASSA CARRARA. Sembra non trovare pace neppure da morta, una donna di Carrara che si è tolta la vita lo scorso 24 luglio dopo averlo annunciato su Facebook. Ieri sera, infatti, sono state rubate le sue ceneri. Sembra incredibile ma è proprio così: l’episodio è avvenuto nella casa del marito della donna, che custodiva in un’urna cineraria sul comodino i resti della sua amata.
I malviventi hanno portato via anche soldi e monili ma questo sembra interessare ben poco ai genitori della ragazza che si è suicidata a 43 anni. «Mia figlia aveva una malattia genetica e non sopportava l’idea di soffrire – racconta in lacrime il padre Ferdinando Ghirlanda, presidente dell’Associazione diabetici di Carrara – ora non ha pace neppure da morta e per noi quell’urna è tutta la vita. I ladri si mettano una mano alla coscienza e ci facciano ritrovare le sue ceneri».
L’urna, in acciaio inossidabile, sigillata e con la targhetta riportante il nome della donna, la sua data di nascita (16 settembre 1970) e quella di morte (24 luglio 2013) era stata inserita in un’altra cassettina più grande, 30×15 centimetri di colore bianco avorio avvolta da un fascio di girasoli gialli.
Ovviamente c’è anche la possibilità che una volta capito che non conteneva articoli di valori i ladri se ne siano disfatti ma se qualcuno ne dovesse entrare in possesso magari trovandola per la strada, l’appello di Ghirlanda è quello di contattare immediatamente i carabinieri.
Il suicidio della figlia avvenuto meno di un mese fa era salito agli onori della cronaca anche perché la donna aveva annunciato di farla finita attraverso Facebook, il social network più utilizzato. Neppure un’ora dopo il tragico post, il cadavere della donna fu rinvenuto nella sua abitazione.
