Brunetta: «Come Renzi ha distrutto il Maggio Musicale Fiorentino»
Matteo Renzi «l’uomo che vuole correre in soccorso del mondo per redimerlo, non è nemmeno riuscito ad amministrare decentemente il Teatro Comunale simbolo di Firenze. Alla fine è dovuto intervenire il governo. Ai primi di agosto ha varato un decreto intitolato salva-cultura». Questo il parere dell’ex ministro Renato Brunetta, che nell’ottava puntata del suo «Osservatorio Renzi» aggiunge: «In realtà, con l’intento meritorio di impedire il naufragio del Maggio Musicale Fiorentino, si è trattato di un decreto Salva-Renzi».
Sul suo dossier intitolato «L’Attila della cultura», Brunetta – attuale capogruppo Pdl alla Camera – precisa che «il sindaco di Firenze era partito con l’intento di far brillare più luminosa la stella di Firenze nel firmamento dell’arte e della musica. Aveva dichiarato di ‘metterci la faccia’ nell’impresa di risollevare le sorti dell’importantissimo Teatro Comunale del Maggio, invece è riuscito con la sua gestione a moltiplicare i debiti e a portarlo al fallimento tecnico».
«Aveva anche idee belle e nobili – incalza Brunetta – per risistemare i conti e risanare il bilancio. Il risultato è stato un fiasco. Un fallimento imprenditoriale e amministrativo. Il ‘fare’ non è per lui, va meglio nel chiacchierare». «Un amministratore così scadente di una città – conclude – come può essere credibile come leader dell’Italia?».
Scarica qui il dossier «L’Attila della cultura(come ha distrutto Il Maggio fiorentino)» pubblicato sul sito www.freenewsonline.it