Firenze, da giugno nel canile di Pratolino custoditi 72 cani
FIRENZE – Da giugno nel canile sanitario di Pratolino gestito dal servizio veterinario dell’Azienda sanitaria di Firenze, sono stati custoditi 72 cani, recuperati perché si erano smarriti e nel 93% dei casi, grazie al microchip dell’anagrafe canina, sono stati restituiti ai legittimi proprietari.
L’anno scorso 625 cani abbandonati o perduti sono stati accalappiati, presi in cura, custoditi, ospitati, dal servizio veterinario della Asl 10. Qui, 4 veterinari di cui uno convenzionato, 9 operatori tecnici specializzati nella medicina per animali, 2 amministrativi e un tecnico, coordinati da Enrico Loretti, tutelano gli animali, le loro condizioni di salute, ma anche i cittadini in maniera che mammiferi, volatili, pesci, insetti siano compagni della natura e non problemi sociali o di salute.
La struttura non si occupa solo di veterinaria, ma anche di igiene urbana. Tiene l’anagrafe canina e felina, provvede a vaccinare i cani contro la rabbia, profilassi indispensabile quando si intende far prendere un aereo al cane o farlo viaggiare in Europa. Ogni giorno registra in banca dati 43 animali, recupera e ne porta in canile 5, esegue 5 interventi chirurgici d’urgenza, disponendo di un vero e proprio pronto soccorso non in conflitto con gli ambulatori privati e, all’occorrenza, in grado di attivare un’assistenza veterinaria con recupero ed ambulanza. Puo’ provvedere alla sterilizzazione dei gatti, al recupero dei selvatici, all’assistenza ai volatili, alla tutela felina.
PAOLO
Qui leggo che questa Azienda dà assistenza ai volatili…..Assistenza per “farli fuori” d’accordo con la Direzione Ambiente del Comune di Firenze!
Mi riferisco a quanto riportato dal giornale: l’Azienda plaude alla nuova coraggiosa iniziativa del Comune, di vietare il cibo ai piccioni anche nelle aree private (diktat molto discutibile, perchè non credo che il Comune possa vietarmi questo, in casa mia). Lidea astrusa forse è che i piccioni, non trovando da mangiare nel comune di Firenze….emigrino nei comuni limitrofi! E’ più logico invece pensare che i disgraziati animali muoiano di stenti sul posto, lasciando i corpi a marcire, con notevole pericolo per la salute pubblica….Il problema,al solito, il Sig. Sindaco (o chi per lui) lo risolve…eliminandolo alla base!