Morti ospedali, folla ai funerali della 17enne deceduta ad Orbetello
GROSSETO – Centinaia di persone si sono raccolte a Roma per i funerali laici di Valentina Col, morta a 17 anni in un ospedale di Orbetello nel grossetano dopo una via crucis di diversi giorni dal Sud a Centro Italia, finita anche su Facebook. Alle esequie della ragazzina, forse uccisa da un possibile caso di malasanità dopo un incidente di gioco mentre era in vacanza a Palinuro, hanno partecipato i familiari e gli amici sconvolti dal dolore.
I genitori non hanno voluto fiori, invitando a fare donazioni per ristrutturare una palestra di viale Adriatico, nella stessa zona. Molto toccanti i discorsi dal palco della madre di Valentina, del fidanzato, che era con lei quando ha avuto l’incidente, e della sorella, tanti li hanno seguiti in lacrime. «Vale figlia bella, bellissima era la nostra principessa -ha detto la mamma, Francesca- vivrò con quattro occhi, farò tutto per me e per te». «Nessun fenomeno può impedire al sole di risorgere» così il ragazzo di Valentina, Emanuele. Un applauso ha accompagnato la bara della sfortunata ragazza.
Uno striscione con scritto «Ciao Valentina» ha salutato la 17enne, che si era infortunata proprio durante una partita di beach volley a Marina di Camerota. Di lì era cominciato un calvario di dolori fortissimi al petto e fatica a respirare. Dimessa in Campania, poi di nuovo ricoverata in Toscana. Fino alla morte, il 25 agosto, per un embolo polmonare, dopo aver scritto «Aiutoooo! » e fotografato le proprie gambe sul letto d’ospedale per gli amici su Facebook. Per la morte della ragazza sono indagati dieci medici.