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Un malato di Parkinson

Parkinson, fumo e caffè riducono il rischio della malattia

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Un malato di Parkinson

PISA – I medici consigliano di ridurre il numero dei caffè bevuti durante il giorno e magari di non fumare proprio. Poi invece si scopre che sigarette e caffeina riducono le probabilità di contrarre il Parkinson.

Si tratta di una delle ipotesi avanzate nel corso della prima conferenza internazionale sulle novità in tema di Alzheimer e Parkinson in corso a Pisa. Tra i fattori che aumentano in modo esponenziale la probabilità di contrarre la malattia, da cui sono affette circa 250.000 persone, il più rilevante sarebbe l’esposizione ai pesticidi. L’ultimo farmaco in studio contro il Parkinson è l’istradefillina, derivato dalla caffeina.

La conferenza è organizzata da Ubaldo Bonuccelli, direttore dell’unità operativa complessa di neurologia all’azienda ospedaliero universitaria pisana e da Sandro Sorbi, ordinario di neurologia all’azienda ospedaliero universitaria di Careggi.

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